Cool Neighborhoods
La città di New York ha varato un programma speciale per porre rimedio alle diversità climatiche delle varie zone della città
Il caldo è una minaccia peggiore del freddo che può portare persino alla morte, soprattutto se si è anziani, malati, in difficoltà e se il cambiamento del clima farà di questo malessere una vera emergenza anche nei Paesi a clima temperato. In una stima del NOAA, il National Weather Service americano, nel periodo tra il 2006 e il 2015, il caldo è stata il primo motivo di morte fra gli americani per agenti atmosferici. In quel periodo le vampate di calore estivo hanno ucciso 1.130 americani: più dei tornado (1.101), delle alluvioni (842), del vento forte (559) e del freddo (317). Se fa freddo infatti ci si può coprire ma se fa troppo caldo? La disastrosa situazione di incendi diffusi che si è verificata alla fine dell’estate di quest’anno soprattutto in California racconta, secondo diversi osservatori, come i cambiamenti climatici incideranno sempre di più sulle nostre vite e come il calore – con la siccità ad esempio nel caso californiano - sia uno dei nemici principali per gli effetti che può avere, oltreché sulle persone, sull’ambiente che le circonda.
Una delle più calde città americane è New York. La Grande Mela ha tassi preoccupanti per quel che riguarda gli effetti di grandi vampate di calore che la investono fino a renderla un forno torrido. E’ per questo che nel 2017 la città di New York ha varato un programma speciale di lungo periodo che cerca di porre rimedio a una situazione complicata anche a causa delle diversità climatiche delle varie zone della città: se sono esposte al mare, se vicine a un parco, se – invece – sono compresse nel cemento.
Forse un anno non basta a valutare gli effetti del piano varato dall'ufficio del sindaco Recovery and Resiliency (ORR) l’estate scorsa. Ma Cool Neighborhoods NYC sembra un buon inizio. E’ un nuovo programma da 106 milioni di dollari progettato per aiutare a mantenere i residenti al sicuro durante la stagione calda e a mitigare gli effetti peggiori dell’afa. E’ una scelta che amplia l'agenda di resilienza climatica dell'Amministrazione e va da investimenti per aumentare zone d’ombra e vegetazione alla copertura con tettoie per aumentare le superfici di riparo sia nel pubblico sia nel privato. Un occhio di riguardo è stato dato alla scelta di aiutare a ridurre le temperature superficiali e interne nei quartieri di New York con alta vulnerabilità alle malattie e alla mortalità legate al caldo. Un elemento chiave è inoltre una miglior raccolta e monitoraggio dei dati per capire cosa funziona meglio e uno sforzo per fornire messaggi mirati di protezione della salute e per incoraggiare tutti i nuovi residenti - soprattutto gli anziani, le persone costrette in casa e quelle di salute cagionevole – spingendole ad agire per prendersi cura di se stessi e dei vicini.
Ogni anno, estati troppo calde causano disidratazione, esaurimento da calore e colpi di calore: effetti che colpiscono spesso in modo drammatico sia gli adulti più anziani sia i segmenti di popolazione più vulnerabili. Il caldo estremo – spiega un rapporto stilato dall’ufficio del sindaco - uccide più newyorchesi di qualsiasi altro evento meteorologico estremo: ha portato a una media di 450 visite al dipartimento di emergenza legate al calore, 150 ricoveri ospedalieri, 13 morti per colpi di calore e a 115 decessi per cause naturali esacerbate dal caldo estremo. Il gruppo di esperti sul cambiamento climatico (NPPC) di New York City prevede, entro il 2050, un aumento delle temperature medie delle città e un raddoppio del numero di giorni che superano la soglia di sopportabilità. Le ondate di calore nella metropoli americana insomma, aumenteranno di intensità e durata.
Il programma Cool Neighborhoods sta cercando di espandere gli attuali sforzi di riduzione del calore in città (come il NYC ° CoolRoofs), aggiunge nuove iniziative (come Be a Buddy NYC) e offre corsi di formazione sul rischio climatico per i collaboratori sanitari domestici. Inoltre lavora con i dipartimenti sanitari e altri settori dell’amministrazione dello Stato di New York per sostenere anche l'espansione del programma di assistenza per l'energia domestica (HEAP) al fine di aiutare le famiglie che ne hanno necessità a pagare le bollette relative al funzionamento dei condizionatori d'aria.
Come parte di Cool Neighborhoods, la città ha annunciato un impegno di 82 milioni di dollari per finanziare piantumazioni di alberi da strada nei quartieri del South Bronx, a Nord di Manhattan e a Central Brooklyn: aree identificate come particolarmente vulnerabili ai rischi per la salute. La Grande Mela ha messo sul piatto anche 16 milioni di dollari per le piantumazioni nei parchi e altri 7 per sostenere il ripristino delle foreste in cinque distretti.
"Il cambiamento climatico è un pugnale rivolto al cuore della nostra città, e il caldo estremo è il limite del coltello", ha detto Bill de Blasio, 109mo sindaco di New York. "Questa è una questione di equità; estati più calde, esacerbate dai cambiamenti climatici, sono una minaccia che cade in modo sproporzionato sulle comunità di colore e sugli anziani. Stiamo rispondendo a questa sfida con programmi progettati per proteggere la salute dei newyorkesi, espandere le coperture della nostra città, promuovere la coesione della comunità e altro ancora". Una sfida, ha aggiunto il sindaco, che “integra anche i nostri sforzi per ridurre le emissioni di gas serra dell'80% entro il 2050”.
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Generali approva la strategia sul cambiamento climatico. Disinvestirà € 2 miliardi dal carbone.