Investire per il clima

Contrastare il cambiamento climatico è una delle priorità del nostro secolo.

La COP26 di Glasgow ha evidenziato più che mai il ruolo centrale del settore privato, e dell'industria finanziaria in particolare, per limitare il cambiamento climatico e accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni. Mantenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5°C rispetto all'era preindustriale è fondamentale per evitare conseguenze catastrofiche sull’ambiente e sull’umanità come dimostrato dalle prove scientifiche presentate nei report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

Per un investitore delle nostre dimensioni, il modo migliore per cogliere questa sfida è decarbonizzare il nostro portafoglio di investimenti in linea con i suggerimenti della comunità scientifica. Di conseguenza, nel 2018 abbiamo sviluppato e presentato al mercato una nuova strategia di Gruppo per il clima, che ha fissato 3 impegni chiave per i nostri investimenti: una politica di esclusione del carbone, un obiettivo di 4,5 miliardi di nuovi investimenti Green & Sustainable entro il 2021 e un approccio di engagement coerente con il modello di Just Transition.

Da allora, abbiamo fatto seguito ai nostri impegni e sviluppato i prossimi passi della nostra strategia per il clima.

Nel 2020 il Gruppo Generali ha aderito alla Net-Zero Asset Owner Alliance, iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che chiede ai propri firmatari di azzerare le emissioni nette relative al portafoglio di investimenti entro il 2050.

Nel 2021 e 2022 abbiamo dato seguito a una strategia climatica rinnovata e rafforzata, che introduce nuovi ambiziosi obiettivi e conferma i nostri impegni:

  • Il nostro contributo al finanziamento della transizione sostenibile: investiremo 8,5-9,5 miliardi di euro in obbligazioni verdi e sostenibili entro il 2025, con fine anno 2020 come riferimento. Questo obiettivo è in linea con il precedente obiettivo di 4,5 miliardi di euro tra il 2019 e il 2021, che è stato superato in anticipo.
  • Soglia di esclusione del carbone più rigorosa e piano di eliminazione completa del carbone: il focus è l’esclusione di nuovi investimenti e la dismissione progressiva delle attività legate al carbone nel portafoglio di Generali. Ciò sarà ottenuto applicando criteri di esclusione sempre più restrittivi. L'obiettivo finale è eliminare completamente gli emittenti che operano nel settore del carbone termico nei paesi dell'OCSE entro il 2030 ed entro il 2040 nel resto del mondo.
  • Esclusione del petrolio e gas non convenzionali: esclusione degli investimenti in emittenti che producono combustibili fossili non convenzionali, in particolare ricavati da sabbie bituminose, tecnologia di fracking e combustibili fossili estratti all'interno del Circolo Polare Artico.
  • Obiettivi di decarbonizzazione del portafoglio per il 2025: in qualità di membro della Net-Zero Asset Owner Alliance, Generali si è impegnata a decarbonizzare gradualmente il proprio portafoglio di investimenti per raggiungere emissioni net-zero entro il 2050. Questo impegno a lungo termine è coerente con l'obiettivo dell'Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C sopra i livelli preindustriali. Come target intermedio per il 2024, Generali ridurrà le emissioni di carbonio per il portafoglio corporate (obbligazioni societarie, azioni quotate) del 25% rispetto al 2019 e allineerà il 30% del portafoglio immobiliare a una traiettoria coerente con lo scenario 1,5°C. 
  • Engagement delle società investite per guidare l'impatto nel mondo reale: Generali si impegna a creare un impatto nel mondo reale attraverso attività di active ownership. Entro il 2025 ingaggeremo 20 società ad alta intensità di carbonio nel nostro portafoglio per incoraggiare un percorso di decarbonizzazione in linea con i nostri impegni sul clima. Per portare a termine il processo di engagement, faremo leva anche sulle piattaforme di engagement collaborativo di cui facciamo parte (come Climate Action 100+) per massimizzare il nostro impatto.

Si prega di consultare ulteriori dettagli nella nostra Nota tecnica sui cambiamenti climatici.