Outlook
Il settore assicurativo globale potrebbe risentire dell’incertezza derivante dal rallentamento della crescita economica, dall’aumento dell’inflazione e dai rischi di escalation dell’invasione russa in Ucraina.
Con riferimento al settore assicurativo nel suo complesso, le prospettive di crescita rimangono positive anche se a ritmi più contenuti rispetto a quelli del 2021. La pandemia ha messo in evidenza la necessità di proteggere maggiormente la famiglia di situazioni di incertezza economica; anche il progressivo invecchiamento della popolazione porterà a una minore domanda di prodotti di accumulo e un aumento di quelli di decumulo (rendite) e quelli legati all’autosufficienza. È atteso un rinnovato interesse verso le polizze Vita puro rischio e malattia (previdenza, polizze Long Term Care, malattie gravi, assistenza sanitaria e polizze caso morte non collegate a concessione mutui, prestiti o cessione del quinto dello stipendio) e Danni (polizze a tutela del tenore di vita – income protection e a tutela dei prestiti – creditor protection).
In tale contesto, il Gruppo conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale, pur in presenza di un rialzo dei tassi di interesse. Continueranno a essere chiave la semplificazione e l’innovazione, con l’introduzione di una gamma di soluzioni modulari di prodotto, disegnate sulle specifiche esigenze e nuovi bisogni del cliente, e offerte al mercato tramite i più idonei, efficienti e moderni canali distributivi.
Nel Danni, l’obiettivo del Gruppo nei mercati assicurativi maturi in cui è presente è di massimizzare la crescita profittevole e, parallelamente, di rafforzarsi nei mercati ad alto potenziale di crescita, ampliando la propria presenza e offerta sul territorio.
Nell’Asset & Wealth Management, proseguiranno, da un lato, le attività di Asset Management identificate nel nuovo ciclo di piano, finalizzate all’ampliamento del catalogo prodotti, in particolare su real asset & private asset, e allo sviluppo della capacità distributiva; dall’altro, il gruppo Banca Generali si focalizzerà sugli obiettivi di sviluppo dimensionale, profittabilità e remunerazione degli azionisti definiti nel piano strategico presentato a febbraio.
Il Gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione1 nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo2 nel periodo 2022-2024 superiori a € 8,5 miliardi e distribuire agli azionisti dividendi cumulati3 nel periodo 2022- 2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 e € 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione.
1 CAGR su 3 anni; normalizzato per l’impatto di plus e minusvalenze derivanti da acquisizioni e dismissioni. Target basato sui principi
contabili IFRS attualmente in vigore.
2 Flussi di cassa netti alla Holding e dividendi espressi in visione di cassa.
3 Subordinati all’assenza di raccomandazioni regolamentari ostative.