Datore di lavoro responsabile

Generali partecipa al Milano Pride 2023

Anche quest’anno il Gruppo aderisce alle celebrazioni per il ‘Pride Month’ a sostegno dei diritti della comunità LGBTQI+, ma con una novità: la partecipazione al Milano Pride 2023, con cui il Gruppo riafferma il proprio impegno ad agire come ‘responsible employer’ e garantire un ambiente di lavoro inclusivo

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Un arcobaleno che attraversa la città. È il Milano Pride, che ogni anno anima e colora le strade e che, per l’edizione 2023, ha visto per la prima volta la partecipazione di Generali alla parata in qualità di sponsor grazie alla collaborazione tra Group DEI e  We Proud, il primo LGBTQI+ Employee Resource Group (ERG) di Generali. Colleghi, amici e famiglie si sono ritrovati in un unico grande abbraccio arcobaleno, a sostegno dell’inclusione, del rispetto e della libertà di esprimere se stessi per realizzare pienamente il proprio potenziale.

Generali al Milano Pride 2023 e la community We Proud

Con la partecipazione alle celebrazioni per il Pride Month e al Milano Pride 2023, Generali riafferma il proprio impegno nella promozione dei valori di diversità, equità e inclusione che rappresentano una delle priorità della strategia Lifetime Partner 24: Driving Growth.

In Generali, “Pride” significa prima di tutto inclusione, creare un ambiente di lavoro in cui tutti si sentono al sicuro, a proprio agio e liberi di essere se stessi, e quindi valorizzati, rispettati e in grado di esprimere il proprio potenziale, per contribuire con il proprio talento all'innovazione, alla crescita e al successo del Gruppo.

Al tempo stesso, Il concetto di “Pride” per Generali ha anche a che fare con il percorso di trasformazione culturale che il Gruppo ha intrapreso insieme alle persone LGBTQI+ e a tutti gli alleati (o “Ally”) che partecipano a We Proud, il primo LGBTQI+ Employee Resource Group (ERG) di Generali dedicato a queste tematiche.

We Proud

L'iniziativa di partecipazione al Milano Pride è un’ulteriore conferma dell’impegno del Gruppo e delle sue persone sui temi dell’uguaglianza e della libertà di espressione.

We Proud riunisce membri della comunità LGBTQI+ e i loro alleati per migliorare l’inclusione sul posto di lavoro, sensibilizzare in merito alle sfide che i dipendenti LGBTQI+ affrontano e migliorare la comprensione relativa alle necessità del personale e dei clienti. Così facendo, contribuisce ad abbattere barriere culturali e comportamentali e promuove importanti progetti dedicati a diversità, equità e inclusione, in linea con la Generali People Strategy, con l’obiettivo di:

  • offrire un ambiente in cui sentirsi al sicuro e a proprio agio
  • generare interesse e consapevolezza nei dipendenti
  • promuovere la crescita personale e professionale
  • favorire l’innovazione e l’impatto sociale

Generali e il Pride: condivisione degli stessi valori

Generali è orgogliosa di sostenere i colleghi LGBTQI+, che contribuiscono alla ricchezza della nostra Compagnia in modo sempre più significativo. Essere un Partner di Vita sostenibile per tutti i nostri stakeholder significa anche accogliere e valorizzare le differenze che fanno la differenza nel nostro lavoro quotidiano.

L’impegno di Generali per Diversità, Equità e Inclusione

Diversità, equità e inclusione sono pilastri fondamentali per la trasformazione culturale che promuoviamo ogni giorno per creare valore per le persone e la società. Generali, che può contare su una governance di business leaders molto coinvolti, una comunità internazionale di champion molto attivi e un sistema di monitoraggio dei progressi in ambito DEI, continuerà a implementare processi e procedure equi e meritocratici al fine di garantire pari opportunità a tutti i dipendenti e permettere a ognuno di esprimere pienamente il proprio potenziale.

La storia del Pride

Il Pride è un evento celebrato ogni anno nel mese di giugno per sostenere i diritti della comunità LGBTQI+ e lottare contro ogni forma di discriminazione. Durante il Pride, i partecipanti organizzano parate e manifestazioni pubbliche per mostrare solidarietà e orgoglio per la propria identità di genere e sessuale.

I moti di Stonewall e l’inizio del movimento LGBTQI+

In un passato non così lontano, la polizia faceva irruzione nei gay bar di Manhattan per intimidire e incarcerare il personale e la clientela. Ma il 28 giugno 1969 gli avventori dello Stonewall Inn si opposero dando il via a una ribellione che avrebbe cambiato la storia, contribuendo a dare il via al moderno movimento per i diritti della comunità LGBTQI+.

La ribellione ispirò infatti una serie di manifestazioni per i diritti civili delle persone LGBTQI+ e la loro piena accettazione nella società. Il primo anniversario delle proteste di Stonewall, nel giugno del 1970, venne celebrato con una parata organizzata a New York. Da allora, ogni anno nel mese di giugno il Pride Month onora la storia dello Stonewall con parate ed eventi e rappresenta una delle principali occasioni per la comunità LGBTQI+ di manifestare la propria identità e rinnovare la richiesta per avere pari diritti.

Il significato del Pride per la comunità LGBTQI+

Il Pride è un momento molto importante per la comunità LGBTQI+, in quanto celebra la diversità e l'uguaglianza di ogni individuo, senza distinzione di orientamento sessuale, identità di genere o altre caratteristiche personali. Inoltre, il Pride è anche un momento di lotta contro l'omofobia, la transfobia e tutte le forme di discriminazione.