Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2025 (1)
13 novembre 2025 - 07:00 price sensitive
Generali: prosegue la forte crescita del risultato operativo e dell’utile netto normalizzato. Confermata la solida posizione di capitale
- I premi lordi salgono a € 73,1 miliardi (+3,7%), grazie alla crescita del Danni (+7,2%)
- La raccolta netta Vita è in aumento a € 10,4 miliardi, in particolare grazie alle linee di business prioritarie, puro rischio e malattia e ibridi e unit-linked
- Il risultato operativo è in forte crescita a € 5,9 miliardi (+10,1%), trainata dall'eccellente performance del Danni (+23,9%)
- Il Combined Ratio migliora significativamente a 92,3% (-1,7 p.p.); prosegue l’andamento molto positivo del Combined Ratio non attualizzato a 94,2% (-2,1 p.p.)
- L’utile netto normalizzato cresce a € 3,3 miliardi (+14,0%) grazie alla forte performance operativa. L'EPS normalizzato è in significativo aumento a € 2,16 (+16,0%)
- Confermata la solida posizione di capitale, con il Solvency Ratio in crescita al 214% (210% a fine 2024), grazie alla solida generazione normalizzata di capitale, che include il programma di riacquisto di azioni proprie da € 500 milioni
Il Group CFO di Generali, Cristiano Borean, ha affermato: “I risultati dei nove mesi di Generali confermano l'ottimo avvio del nuovo ciclo strategico. Tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente alla crescita molto forte del risultato operativo. Il segmento Vita ha registrato un’elevata raccolta netta, grazie in particolare alle linee di business predilette dal Gruppo. L’ottima crescita del risultato del segmento Danni, con un ulteriore miglioramento del Combined Ratio non attualizzato, è una conferma dell’eccellenza tecnica del Gruppo. Dopo due anni di significativi impatti da catastrofi naturali, il 2025 ha visto finora un andamento favorevole, con un impatto ai nove mesi pari a € 573 milioni, corrispondente a poco più della metà del budget annuale di catastrofi naturali. Abbiamo dunque deciso di trarre vantaggio da tale dinamica positiva, rafforzando ulteriormente il nostro bilancio e aumentando la nostra fiducia nel superamento degli obiettivi strategici prefissati, a conferma del costante impegno all'implementazione del piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’. L’utile per azione normalizzato in aumento del 16%, le nostre fonti diversificate di generazione di cassa e la sempre più forte solidità patrimoniale e finanziaria ci consentiranno di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.
Executive Summary
Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Generali, riunitosi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato le informazioni finanziarie del Gruppo Generali al 30 settembre 20252.
I premi lordi del Gruppo raggiungono € 73,1 miliardi, grazie alla solida performance del segmento Danni. La raccolta netta Vita ha registrato una solida crescita, raggiungendo € 10,4 miliardi (+54,9%), con flussi netti in aumento in tutte le principali aree geografiche rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il risultato operativo è cresciuto significativamente a € 5.941 milioni (+10,1%), trainato dalla solida performance del segmento Danni e supportato dal contributo positivo di tutti i segmenti di business.
Il risultato operativo del Danni è aumentato significativamente a € 2.737 milioni (+23,9%), con il Combined Ratio non attualizzato in miglioramento al 94,2% (96,3% 9M2024), riflettendo l’ottima performance della componente attritional.
Alla luce della limitata incidenza delle catastrofi naturali nei primi nove mesi del 2025, il Gruppo registra un beneficio inferiore dalle generazioni precedenti (vs. 9M2024). Tale decisione consentirà un ulteriore rafforzamento del bilancio e contribuirà ad accrescere la probabilità di superare i principali target finanziari previsti dal piano strategico “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.
Il risultato operativo del segmento Vita è in crescita a € 3.091 milioni (+1,8%). Il New Business Value (NBV) è pari a € 2.264 milioni (+3,7%), grazie all'aumento dei volumi e dal miglioramento della redditività.
Il risultato operativo dell'Asset & Wealth Management è in aumento a € 843 milioni (+0,7%), guidato dalla performance dell'Asset Management, che riflette il consolidamento di Conning Holdings Limited ("CHL").
Il risultato operativo di Holding e Altre Attività è pari a € -399 milioni (€ -357 milioni 9M2024)
L'utile netto normalizzato3 è in crescita del 14,0% a € 3.283 milioni (€ 2.880 milioni 9M2024) grazie all’ottima performance del Gruppo, portando l'utile per azione normalizzato a € 2,16, con una crescita del 16,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il risultato netto è pari a € 3.215 milioni (€ 2.962 milioni 9M2024), con il confronto rispetto all’anno precedente che rifletteva un forte risultato da investimenti non operativi a 9M2024, inclusa una plusvalenza non ricorrente legata alla cessione di TUA Assicurazioni (€ 58 milioni al netto delle imposte).
Il patrimonio netto del Gruppo aumenta a € 30,7 miliardi (€ 30,4 miliardi FY2024). La variazione positiva è principalmente attribuibile al risultato del Gruppo pari a € 3.215 milioni, compensato dal dividendo 2024 pari a € 2.172 milioni pagato a maggio e dal riacquisto di azioni proprie per € 663 milioni4.
Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a € 32,9 miliardi (€ 31,2 miliardi FY2024).
Gli Assets Under Management (AUM) complessivi del Gruppo sono pari a € 874,7 miliardi (€ 863,0 miliardi FY2024).
Il Gruppo conferma una solida posizione di capitale, con un Solvency II Ratio al 214% (210% a fine 2024), risultante da € 51,1 miliardi di Eligibile Own Funds e € 23,9 miliardi di Solvency Capital Requirement. L’aumento riflette il solido contributo della generazione normalizzata di capitale e l'effetto di mercato positivo. Questi fattori hanno più che compensato i cambiamenti regolamentari, le varianze non economiche, le operazioni di M&A e i movimenti di capitale derivanti dall’impatto del dividendo del periodo e dal programma di riacquisto di azioni proprie, al netto dell’emissione di debito subordinato.
La generazione normalizzata di capitale, che include l’impatto completo del riacquisto di azioni proprie per il piano di incentivazione di lungo periodo eseguito nel primo semestre, è stata supportata dai segmenti Vita, Danni e Finanziario.
Segmento Vita
- Raccolta netta Vita molto positiva, pari a € 10,4 miliardi (+54,9%)
- Il CSM Vita in crescita a € 31,9 miliardi (+5,5%)
- Margine sulla nuova produzione al 5,3% (+0,10 p.p.)
I premi lordi del segmento Vita5 aumentano dell’1,8% a € 46,2 miliardi. Questo risultato è stato conseguito nonostante il confronto con un solido 9M2024, periodo durante il quale erano state implementate azioni commerciali mirate per sostenere la raccolta netta in Italia e Francia, e si era registrata una produzione straordinaria in Asia nel primo trimestre dell’anno. Le linee puro rischio e malattia e i prodotti risparmio tradizionali confermano un solido percorso di crescita, con incrementi rispettivamente dell’8,0% e del 10,3%, mentre la linea prodotti ibridi & unit-linked registra una contrazione del 4,7%, riflettendo il confronto con l’elevata base di partenza del 2024, pur mantenendo una performance positiva.
La raccolta netta Vita raggiunge un significativo incremento, attestandosi a € 10.370 milioni (+54,9%), grazie a contributi positivi in tutte le principali aree geografiche, e ai minori riscatti. Tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente: la linea puro rischio e malattia si attesta a € 3.654 milioni, i prodotti ibridi & unit-linked a € 4.672 milioni e i prodotti risparmio tradizionali a € 2.044 milioni.
La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri - PVNBP) è in aumento a € 42,7 miliardi (+1,7%), trainati dalla forte crescita del segmento puro rischio e malattia in tutte le regioni. Le linee dei prodotti di risparmio tradizionali e ibridi & unit-linked si mantengono stabili, sostenute da una solida produzione nel terzo trimestre. Il valore della nuova produzione (NBV) ammonta a € 2.264 milioni (+3,7%), supportato da maggiori volumi e da una redditività in miglioramento. La redditività della nuova produzione sul PVNBP (New Business Margin) è in crescita al 5,30% (+0,10 p.p.), riflettendo un favorevole mix e caratteristiche di prodotto, parzialmente compensati dall’impatto del calo dei tassi d’interesse.
Il Contractual Service Margin Vita (CSM Vita) è in aumento a € 31,9 miliardi (€ 30,3 miliardi FY2024). L’andamento positivo è supportato dal contributo della nuova produzione, pari a € 2,2 miliardi, e dal rendimento atteso di € 1,1 miliardi, che più che compensa il rilascio del CSM Vita per € 2,4 miliardi.
Il risultato operativo del segmento Vita è in crescita a € 3.091 milioni (€ 3.035 milioni 9M2024), grazie all’incremento del risultato operativo dei servizi assicurativi, pari a € 2.443 milioni (€ 2.246 milioni 9M2024). Tale aumento più che compensa la flessione del risultato operativo degli investimenti, che si attesta a € 647 milioni (€ 789 milioni 9M2024), riflettendo la presenza di componenti straordinarie positive nel 2024, maggiori oneri finanziari assicurativi e la riallocazione del capitale in eccesso del segmento Vita verso il segmento Danni in Argentina.
Segmento Danni
- Premi in aumento a € 26,8 miliardi (+7,2%)
- Il Combined Ratio migliora significativamente a 92,3% (-1,7 p.p.); Il Combined Ratio non attualizzato conferma il suo sviluppo positivo a 94,2% (-2,1 p.p.)
- Risultato operativo in forte crescita a € 2.737 milioni (+23,9%)
I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a € 26,8 miliardi (+7,2%), spinti dalla performance positiva di entrambe le linee di business.
La linea non auto cresce del 7,6%, con uno sviluppo diffuso in tutte le principali aree di operatività del Gruppo. Includendo il business accettato di Europ Assistance, tale crescita sarebbe stata del 8,0%. La linea auto cresce del 7,1%, in tutte le principali aree geografiche con una dinamica di business particolarmente positiva in Germania (+11,3%). Escludendo il contributo dell’Argentina, i premi totali del segmento registrano una crescita del 5,4%.
Il Combined Ratio migliora significativamente a 92,3% (94,0% 9M2024) grazie all’andamento positivo del loss ratio al 63,3% (-2,2 p.p.). La dinamica del loss ratio beneficia in particolare del significativo miglioramento della sinistralità corrente non attualizzata al netto dell’impatto catastrofale (-1,4 p.p.) e del minore impatto derivante da catastrofi naturali (-1,6 p.p.) che si attestano a € 573 milioni. Questi effetti positivi sono parzialmente compensati da un minore beneficio derivante dall’attualizzazione della generazione corrente (+0,4 p.p.) e da una minore contribuzione delle generazioni precedenti (+0,4 p.p.). Di conseguenza, nel terzo trimestre 2025, la contribuzione delle generazioni precedenti si attesta a -0,1 p.p. (+1,9 p.p. rispetto al 3Q2024).
L’expense ratio si attesta al 29,0% (28,5% 9M2024), nonostante il miglioramento della componente amministrativa, principalmente per effetto di maggiori spese di acquisizione.
Il combined ratio non attualizzato migliora a 94,2% (96,3% 9M2024).
Il risultato operativo è in forte crescita, attestandosi a € 2.737 milioni (+23,9%). Il risultato operativo dei servizi assicurativi aumenta a € 2.001 milioni (€ 1.454 milioni 9M2024) grazie sia al miglioramento della redditività che all’incremento dei volumi di business, nonostante un minore effetto dell’attualizzazione della generazione corrente, pari a € 486 milioni (€ 544 milioni 9M2024), legato alla riduzione dei tassi d’interesse. Il risultato operativo dei servizi assicurativi non attualizzati registra un forte incremento, raggiungendo € 1.514 milioni (€ 910 milioni 9M2024).
Il risultato operativo degli investimenti si attesta a € 736 milioni (€ 755 milioni 9M2024). Questo riflette una riduzione di € 41 milioni nei proventi operativi da investimenti, pari a € 1.224 milioni, che ha più che compensato il miglioramento di € 21 milioni nelle spese finanziarie assicurative, pari a € -488 milioni. L'andamento dei proventi operativi da investimenti è interamente riconducibile all’Argentina, a seguito del marcato calo del tasso di inflazione locale. Escludendo l’Argentina, i proventi operativi da investimenti sarebbero aumentati a € 1.160 milioni (€ 1.099 milioni 9M2024), beneficiando di volumi più elevati e di rendimenti da reinvestimento superiori rispetto alle cedole in scadenza.
Segmento Asset & Wealth Management
- Risultato operativo Asset & Wealth Management pari a € 843 milioni (+0,7%)
- Risultato operativo dell’Asset Management in crescita a € 429 milioni (+9,9%)
- Risultato operativo del gruppo Banca Generali si attesta a € 414 milioni (€ 447 milioni a 9M2024)
Il risultato operativo dell’Asset Management è in crescita a € 429 milioni (+9,9%), includendo il contributo di € 57 milioni da parte di CHL. Escludendo CHL, il risultato operativo avrebbe comunque registrato un lieve incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+3,5%).
I ricavi operativi registrano un andamento positivo (+12,5%, +4,5% al netto di CHL), grazie al contributo di CHL (€ 250 milioni), al maggiore livello medio di AUM rispetto a 9M2024 nonchè al contributo delle entità asiatiche. I costi operativi aumentano a € 643 milioni (+14,3%), principalmente per il consolidamento di CHL (€ 192 milioni). Escludendo CHL, l’incremento sarebbe pari a +5,4%, per effetto dei maggiori costi del personale.
Il risultato operativo del gruppo Banca Generali si attesta a € 414 milioni (€ 447 milioni 9M2024), riflettendo una riduzione delle commissioni non ricorrenti, passate da un livello record di € 122 milioni a 9M2024 a € 72 milioni a 9M2025. La raccolta netta totale di Banca Generali a 9M25 si attesta a € 4,4 miliardi.
Il risultato netto normalizzato del segmento Asset Management aumenta a € 251 milioni (+6,5%), riflettendo i trend operativi sopra citati.
Gli AUM gestiti dalle società di Asset Management sono pari a € 697 miliardi a 9M2025, sostanzialmente in linea con il dato di fine 2024. L’impatto negativo dei tassi di cambio, pari a circa € 27 miliardi, ha compensato i flussi netti positivi per € 11 miliardi, di cui € 7,2 miliardi provenienti da parti terze. Gli AUM di parti terze gestiti dalle società di Asset Management ammontano a € 264 miliardi, di cui € 149 miliardi da CHL.
Segmento Holding e altre attività
- Risultato operativo a € -399 milioni (€ -357 milioni 9M2024)
Il risultato operativo del segmento Holding e Altre attività si attesta a € -399 milioni (€ -357 milioni 9M2024). Il contributo delle Altre attività è pari a € 129 milioni (€ 139 milioni 9M2024), influenzato principalmente da un pagamento una tantum di exit tax a 1Q2025 legato alla chiusura di un’entità estera. I costi operativi di Holding crescono a € -527 milioni per effetto principalmente dell’aumento dei costi relativi a progetti strategici.
Outlook
Dopo un inizio anno caratterizzato da aspettative prudenziali, le previsioni sulla crescita globale registrano un moderato miglioramento. Il rischio che l’economia globale possa evidenziare una battuta d’arresto appare piuttosto limitato, soprattutto se le condizioni finanziarie si confermano favorevoli. L’economia dell’area euro ha finora dimostrato resilienza di fronte alle sfide esterne, inclusa l’imposizione di dazi all’importazione da parte degli Stati Uniti. Permane il trend globale di disinflazione, legato alla crescente debolezza del mercato del lavoro e la conseguente moderazione nella dinamica salariale. Nell’area euro, l’inflazione si è stabilizzata intorno all’obiettivo del 2%. La BCE potrebbe aver concluso il ciclo di allentamento monetario, tuttavia è improbabile che si assista a un nuovo rialzo dei tassi prima del 2027.
In questo contesto, grazie al nuovo piano strategico “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, incentrato sull’eccellenza nelle relazioni con i clienti, nelle competenze core e nel modello operativo di Gruppo, Generali accelererà la crescita profittevole del segmento Vita facendo leva sulla sua ampia base di clienti e sulla forte presenza distributiva. Inoltre, migliorerà le competenze tecniche a supporto della redditività e incrementerà l’efficacia ampliando le risorse disponibili a livello di Gruppo lungo la catena del valore. Continuerà a concentrarsi sulla semplificazione e sull'innovazione, offrendo soluzioni rinnovate e integrate per rispondere all'evoluzione delle esigenze dei clienti lungo tutte le fasi della loro vita.
Nel Vita, le principali aree di focus riguardano i prodotti di puro rischio e malattia nonché le soluzioni assicurative di risparmio a basso assorbimento di capitale. Lo sviluppo di tali linee punta a costituire una gamma di soluzioni assicurative che consentano un’offerta varia e adeguata ai profili di rischio e d’investimento sia degli assicurati sia del Gruppo stesso. Per i prodotti della linea puro rischio e malattia, Generali punterà sull'offerta di servizi integrati, con l'obiettivo di diventare il partner di riferimento per la salute di ogni cliente. L’offerta di prodotti ibridi e unit-linked continuerà a essere una priorità, rispondendo alle crescenti esigenze dei clienti in termini di sicurezza finanziaria, con l'obiettivo di diventare il partner di riferimento per la previdenza e il risparmio.
Nel Danni, l’obiettivo di Generali è di massimizzare la crescita profittevole - soprattutto sulla linea non auto - nei mercati assicurativi in cui è presente, rafforzando in particolare la propria presenza e ampliando la propria offerta nei paesi ad alto potenziale di crescita. Il Gruppo conferma e rafforza il suo approccio flessibile nei confronti degli adeguamenti tariffari, considerando inoltre il crescente bisogno di coperture assicurative contro le catastrofi naturali. L’offerta nella linea non auto continuerà a rafforzarsi con l’aggiunta di soluzioni modulari disegnate su specifici interessi e bisogni del cliente, migliorando e innovando i servizi di prevenzione, assistenza e protezione, grazie ai più recenti strumenti e piattaforme digitali.
Con riferimento alla politica degli investimenti, il Gruppo proseguirà con una strategia di asset allocation volta a garantire la coerenza con le passività verso gli assicurati e, dove possibile, a incrementare la redditività corrente. Gli investimenti selezionati in private e real asset continuano ad avere un ruolo importante nella strategia di Gruppo, che mantiene comunque un approccio prudente che tiene conto della minor liquidità di tali strumenti. Nel real estate, il Gruppo persegue una politica di diversificazione geografica e settoriale, monitorando e valutando attentamente le opportunità di mercato e la qualità degli attivi.
Nell’Asset & Wealth Management, l’Asset Management continuerà ad ampliare l’offerta di prodotti, in particolare su real asset e private asset, a potenziare le competenze distributive e a estendere la presenza in nuovi mercati, anche grazie all’acquisizione di Conning Holdings Limited e delle sue controllate, completata ad aprile 2024. Nel Wealth Management, il gruppo Banca Generali continuerà a focalizzarsi sui propri obiettivi di sviluppo dimensionale, profittabilità ed elevata remunerazione per gli azionisti.
Attraverso il piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, il Gruppo si impegna a realizzare nel triennio 2025-2027 ambiziosi target:
- forte crescita degli utili: 8-10% CAGR dell'EPS6;
- solida generazione di cassa: > € 11 miliardi di flussi di cassa netti cumulativi7;
- aumento del dividendo per azione8: > 10% CAGR del DPS9 con ratchet policy.
Attraverso un chiaro framework della gestione del capitale, con ulteriore focus sui rendimenti per gli azionisti:
- oltre € 7 miliardi di dividendi cumulativi10 (2025-27);
- impegno al riacquisto di azioni proprie per almeno € 1,5 miliardi11 nell’arco di piano;
- un buyback pari a € 500 milioni per il 2025, approvato dall’Assemblea degli Azionisti 2025 e avviato il 6 agosto 2025.
Eventi significativi successivi al 30 settembre 2025
Il 1° ottobre Generali Investments ha completato l'acquisizione della quota di maggioranza in MGG Investment Group, società statunitense attiva nel credito privato diretto con oltre $ 6,5 miliardi di asset under management. L’impatto stimato sulla Solvency II Ratio del Gruppo Generali è di circa -2 p.p. che verranno registrati nel quarto trimestre 2025.
Il 16 ottobre è stato pubblicato il Calendario degli eventi societari 2026 di Generali.
Gli altri eventi significativi intervenuti successivamente alla chiusura del periodo sono disponibili sul sito.
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Il glossario e la descrizione degli indicatori di performance alternativi sono disponibili all’interno della Relazione annuale integrata di Gruppo 2024.
Q&A Conference Call
Il Group CFO, Cristiano Borean, il Group General Manager, Marco Sesana e il CEO Insurance, Giulio Terzariol, parteciperanno alla Q&A conference call sui risultati del Gruppo Generali al 30 settembre 2025, che si terrà il 13 novembre 2025, alle ore 12:00 CET.
Per seguire la conferenza in modalità di solo ascolto, digitare il numero +39 02 8020927.
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Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Cristiano Borean, dichiara, ai sensi del comma 2, articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Risultati di Generali 3° Trimestre 2025
1 Le variazioni di premi, raccolta netta Vita e nuova produzione sono a termini omogenei (ossia a parità di cambi e area di consolidamento). Le variazioni di AUM complessivi, Solvency II Ratio, Patrimonio Netto, CSM e CSM Vita sono calcolate considerando il corrispondente dato di fine anno precedente.
2 Le Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2025 non rappresentano un’informativa finanziaria intermedia ai sensi del principio IAS 34.
3 Per la definizione di utile netto normalizzato, si veda a pagina 2.
4 € 333 milioni relativi al Long-Term Incentive Plan 2024-2026 e € 330 milioni derivanti dall’implementazione del riacquisto di azioni proprie strategico 2025 al 30 settembre.
5 Comprensivi dei premi da contratti di investimento pari a €1.258 milioni (€1.145 milioni 9M2024).
6 CAGR su tre anni, basato sul risultato netto normalizzato di Gruppo.
7 Espressi in visione di cassa.
8 Subordinatamente a tutte le autorizzazioni del caso.
9 Tasso annuo composto di crescita del dividendo per azione a 3 anni con base pari al
dato 2024 di € 1,28 per azione.
10 Subordinatamente a tutte le autorizzazioni del caso.
11 Subordinatamente a tutte le autorizzazioni del caso.