Pride Month 2025
Generali amplia la propria partecipazione e il coinvolgimento dei dipendenti del Gruppo alle celebrazioni per il mese del Pride, stando al fianco di colleghi e comunità LGBTQI+ e riaffermando l’impegno continuo del Gruppo per diversità, equità e inclusione

Anche quest’anno Generali ha aderito alle celebrazioni per il Pride Month a sostegno dei diritti della comunità LGBTQI+, con una novità: oltre al Milano Pride, a cui ha partecipato in qualità di sponsor anche nel 2023 e nel 2024, ha preso parte alle parate di Vienna, Zurigo e Parigi. Nelle prossime settimane sarà presente anche alle celebrazioni di Colonia, Lussemburgo, Bratislava, Praga ed Enniskillen.
Il Pride 2025 è stato inaugurato da una marcia del Gruppo a Mumbai e questa presenza sempre più ampia a livello globale rappresenta un segnale forte e concreto che l’inclusione non è solo una dichiarazione d’intenti, ma si sta affermando come un vero e proprio movimento.
Sostenere il Pride per Generali significa creare ambienti di lavoro in cui tutti si sentano accolti, rispettati e valorizzati. Il Pride è una celebrazione che supera i confini, un momento condiviso di inclusione in cui persone di ogni provenienza si uniscono per onorare l’autenticità, abbracciare la diversità e promuovere un senso di appartenenza per tutti.
Questa partecipazione dimostra il forte e costante impegno di Generali, ulteriormente confermato dal coinvolgimento sempre maggiore delle persone del Gruppo nei Paesi e nelle Business Unit in cui opera.
Generali al Pride Month 2025 e la community We PROUD
Con la partecipazione alle celebrazioni per il Pride Month 2025, Generali riafferma il proprio impegno nella promozione dei valori di diversità, equità e inclusione, che giocano un ruolo chiave nella strategia Lifetime Partner 27: Driving Excellence.
In Generali, “Pride” significa prima di tutto inclusione, creare un ambiente di lavoro in cui tutti si sentono al sicuro, a proprio agio e liberi di essere se stessi, e quindi valorizzati, rispettati e in grado di esprimere appieno il proprio potenziale, contribuendo con il proprio talento all'innovazione, alla crescita e al successo del Gruppo.
Quello del Pride Month è un momento per riunirsi e mostrare solidarietà, per riconoscere il cammino percorso, le sfide ancora da affrontare e la forza che deriva dallo stare fianco a fianco. È un'affermazione collettiva del fatto che nessuna persona dovrebbe mai sentirsi sola nell'essere se stessa, e la partecipazione alle celebrazioni e alle parate del Pride Month in vari Paesi è un’ulteriore conferma dell'impegno del Gruppo e dei suoi dipendenti per l'uguaglianza e la libertà di espressione.
We PROUD, l’Employee Resource Group di Generali dedicato alla comunità LGBTQI+
Al tempo stesso, il concetto di “Pride” per Generali rappresenta anche il percorso di trasformazione culturale che il Gruppo ha intrapreso insieme alle persone LGBTQI+ e a tutti gli alleati (o “Ally”) che partecipano a We PROUD, l’Employee Resource Group (ERG) di Generali dedicato a queste tematiche.
We PROUD ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione sul posto di lavoro, sensibilizzare in merito alle sfide che i dipendenti LGBTQI+ affrontano e migliorare la comprensione relativa alle esigenze di colleghi e clienti. Così facendo, contribuisce ad abbattere barriere culturali e comportamentali promuovendo al contempo importanti progetti dedicati a diversità, equità e inclusione, in linea con la Generali People Strategy “GPeople27 – People Powered Excellence”.
L’impegno di Generali per Diversità, Equità e Inclusione
Ci impegniamo a promuovere una cultura aziendale in cui Diversità, Equità e Inclusione (DEI) siano parte integrante del nostro modo di lavorare e di fare business. Si tratta di pilastri fondamentali per la trasformazione culturale che promuoviamo ogni giorno per creare valore per le persone e la società.
Generali, che può contare su una governance di business leader molto coinvolti, una comunità internazionale di champion molto attivi e un sistema di monitoraggio dei progressi in ambito DEI, continuerà a implementare processi equi e meritocratici al fine di garantire pari opportunità a tutti i dipendenti e permettere a ognuno di esprimere pienamente il proprio potenziale.