Premio Europeo per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Award 2023 ai Giardini Reali di Venezia

Il riconoscimento celebra il complesso lavoro di restauro realizzato da Venice Gardens Foundation e sostenuto da Generali in qualità di main partner, che ha permesso di riportare i Giardini Reali di Venezia all’antico splendore e di restituire ai cittadini e ai visitatori di tutto il mondo un’oasi di bellezza immersa nel verde, a due passi da una delle piazze più celebri al mondo

Il progetto di restauro e conservazione dei Giardini Reali di Venezia ha ricevuto il Premio Europeo per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Award 2023, il riconoscimento istituito dalla Commissione europea nel 2002 con l’obiettivo di celebrare e promuovere i molteplici valori che il patrimonio naturale e culturale ha per la società, l’economia e l’ambiente in Europa.

Il complesso lavoro di restauro dei Giardini Reali, promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation sotto la direzione della Presidente Adele Re Rebaudengo e sostenuto da Generali in qualità di main partner, ha permesso di riportare a nuova vita quest’oasi verde di pace, riaperta al pubblico il 17 dicembre 2019. Risalenti all’epoca Napoleonica, i giardini si trovavano in grave stato di abbandono e l’intervento ha permesso non solo di ripristinarne il legame architettonico con Piazza San Marco, ma anche di renderli fruibili dai cittadini e dai visitatori di tutto il mondo, restituendo alla comunità locale e internazionale un elemento importante della storia e dell’arte dell’area Marciana.

Simone Bemporad, Direttore della Comunicazione e degli Affari Istituzionali di Assicurazioni Generali e vicepresidente della fondazione The Human Safety Net, ha affermato: “Piazza San Marco e l’area marciana in generale rappresentano un luogo simbolo conosciuto in tutto il mondo. Assicurazioni Generali ha sostenuto come partner unico il restauro dei Giardini Reali voluto dalla Venice Gardens Foundation perché questo progetto ha restituito alla città e a chi la visita un’oasi di bellezza e di riflessione immersa nel verde. Ma lo ha fatto anche perché c’è un filo conduttore che dall’acqua, elemento simbolo della città, porta a San Marco, dove le Procuratie Vecchie - casa della Human Safety Net e quinta inconfondibile della piazza - aprono le porte ad un viaggio che ci riguarda tutti: esprimere appieno il proprio potenziale”.

L’intervento sostenuto da Generali nell’area Marciana

Oltre al recupero e alla riapertura delle Procuratie Vecchie, il vasto intervento sostenuto da Generali nell’area Marciana ha permesso di realizzare anche un complesso lavoro di restauro botanico e valorizzazione dei vicini Giardini Reali.

La riapertura delle Procuratie Vecchie, Casa di The Human Safety Net

L’8 aprile 2022, dopo un complesso intervento di recupero realizzato da David Chipperfield Architechts Milan, il celebre edificio di Piazza San Marco ha riaperto le proprie porte al pubblico per la prima volta in 500 anni per ospitare le attività della Fondazione The Human Safety Net, che ha l’obiettivo di liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e comunità.

Oltre agli uffici della Fondazione, il terzo piano ospita l’esposizione "A World of Potential", curata da Orna Cohen di Dialogue Social Enterprise. L’esposizione offre un'esperienza personalizzata di The Human Safety Net e aiuta i visitatori a connettersi con il potenziale personale esplorando i propri punti di forza caratteriali, consentendo di vedere le qualità migliori nelle persone che li circondano.

Il progetto di restauro e valorizzazione dei Giardini Reali

Quello che ha riguardato i giardini è stato un intervento conservativo per quanto riguarda il disegno e le architetture, volutamente rispettoso dell’evoluzione storica che ha connotato il sito e coerente con lo storico disegno ottocentesco, ma anche innovativo e sperimentale dal punto di vista botanico, grazie all’opera dell'architetto paesaggista Paolo Pejrone.

I Giardini Reali sono ora curati e preservati attraverso specifici programmi, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove tecniche volte a una gestione sostenibile e responsabile senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, con grande attenzione alla conservazione delle risorse naturali, al riuso, al riciclo e alla valorizzazione degli elementi fisici esistenti.

Riprendendo i disegni degli architetti Carlo Aymonino e Gabriella Barbini, il restauro architettonico e il ripristino della Serra sono stati seguiti dall’architetto Alberto Torsello. Al suo interno trova spazio “The Human Garden”, che ospita le attività artistiche, culturali e di ricerca promosse e sostenute da Venice Gardens Foundation. Qui si trova inoltre l’installazione “Archivio delle Radici”, una xiloteca di legni diversi provenienti dai Paesi in cui opera The Human Safety Net.

Il restauro ha coinvolto anche lo storico ponte levatoio, che collegava anticamente i Giardini Reali alle Procuratie Nuove e a Piazza San Marco, con l’intento, in futuro, di ripristinare quella passeggiata che dalla laguna passa attraverso i giardini e arriva fino al Museo Correr riaprendo il rinnovato dialogo con Piazza San Marco e l’area Marciana.