Presentazione del restauro dei Giardini Reali di Venezia

17 dicembre 2019 - 14:30

Venezia, martedì 17 dicembre 2019 - Tornano a nuova vita oggi, con una conferenza stampa e una cerimonia di riapertura al pubblico, i Giardini Reali di Venezia.
Adele Re Rebaudengo, Presidente di Venice Gardens Foundation, arte- fice di questo importante recupero, presenta con Philippe Donnet, Group CEO di Assicurazioni Generali, main partner, il restauro dei Giardini Reali, assieme agli architetti Paolo Pejrone, per il giardino, Alberto Torsello, per la parte architettonica, e Andrea Illy, Presidente illycaffè, alla presenza del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, e del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Presentazione del restauro dei Giardini Reali di Venezia

“Oggi restituiamo a Venezia, dopo cinque anni di intenso e appassionato lavoro, i suoi Giardini Reali, luogo di vita, armonia e pace. Nel tempo ne cureremo la conservazione e la crescita perché un giardino deve essere ogni giorno ascoltato, compreso, coltivato, nutrito e protetto per accompagnarlo a germogliare stagione dopo stagione.
I Giardini Reali ritornano a essere formali e rigogliosi, secondo lo storico disegno ottocentesco, ricchi di prospettive inaspettate, luogo d’incontro e di pensiero aperto ai veneziani e ai viaggiatori, agli artisti e ai ricercatori, piccola oasi per gli uccelli migratori e sedentari.
Nel rispetto del valore storico e paesaggistico del Compendio monumentale e del legame indissolubile che intercorre tra i cittadini e questi giardini, Venice Gardens Foundation ha lavorato in questi anni, in ossequio ai principi cardine del mecenatismo, con la Soprintendenza e il Comune, con gli architetti Paolo Pejrone e Alberto Torsello e con Generali main partner che ci ha supportato e accompagnato. Tutti insieme abbiamo reso possibile la realizzazione di questo importante progetto per la città, patrimonio dell’umanità.”

Adele Re Rebaudengo
Presidente, Venice Gardens Foundation

“È una giornata speciale per Venezia, ancor più dopo i drammatici eventi che hanno di recente colpito la città. Noi di Generali siamo orgogliosi di aver realizzato insieme a Venice Gardens Foundation questo importante progetto di restauro, e di poter restituire alla comunità i Giardini Reali, uno spazio pubblico prezioso riportato all’antico splendore. Un risultato che è stato possibile grazie ad un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato a beneficio della collettività. Con la riapertura dei Giardini si completa il primo tassello del più ampio progetto di Generali su Venezia e sull’area marciana, sede storica della Compagnia, che si concluderà nel 2021 con la riqualificazione delle Procuratie Vecchie, futura sede della fondazione ‘The Human Safety Net’.”

Philippe Donnet
Group CEO, Assicurazioni Generali

“La riapertura è un motivo di orgoglio per tutta Venezia e consentirà alla Città di tornare a potersi fregiare del fascino di un luogo, qual è quello dei Giardini Reali. Un’area verde d’eccellenza incastonata in uno dei luoghi più antropizzati e storici della città e che, per questo, assume una valenza ancor più significativa e strategica dal punto di vista ambientale. Un recupero che ha sempre avuto il pieno sostegno da parte di questa Amministrazione comunale che ha fatto del principio di sussidiarietà uno dei capisaldi del proprio agire per salvaguardare il proprio patrimonio artistico e culturale. Con questa operazione, Venezia ribadisce, ancora una volta, la sua vocazione ad essere Città sempre più bella ed affascinante, e ancor di più, dimostra di essere un luogo dalle mille possibilità, dove gli investimenti garantiscono un ritorno d’immagine soprattutto con la consapevolezza di aver contribuito a ridare splendore ad una parte della città che meritava di essere valorizzata. Grazie quindi a tutti coloro che stanno rendendo possibile un progetto che, specialmente in questo particolare momento in cui la Città è stata messa a dura prova da alte maree eccezionali, dimostra quanto Venezia sia nel cuore di tantissime persone pronte a mettersi a disposizione per sostenerla e per poterla consegnare alle future generazioni così spettacolare come noi abbiamo la fortuna di vederla”.

Luigi Brugnaro
Sindaco di Venezia

Il 17 dicembre 2019 riaprono i Giardini Reali di Venezia

Dal 17 dicembre i Giardini Reali di Venezia riaprono dopo un complesso lavoro di restauro promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation e sostenuto in qualità di main partner da Assicurazioni Generali. La restituzione alla città di questo luogo, da sempre amato dai veneziani, assume ancor più una valenza positiva in questo periodo così difficile per Venezia. La loro prima fioritura verrà festeggiata nella primavera 2020.

Un percorso iniziato nel dicembre 2014 quando, per contrastare il progressivo decadimento del sito di notevole rilevanza storica e paesaggistica, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno concesso a Venice Gardens Foundation il Compendio Monumentale dei Giardini Reali affinché ne curasse il restauro e la conservazione nel tempo.
La Fondazione, nata per restaurare e conservare parchi, giardini e beni di interesse storico e artistico, si è avvalsa dell’opera degli architetti Paolo Pejrone per il restauro del giardino e Alberto Torsello per il restauro architettonico e il ripristino della Serra, riprendendo i disegni degli architetti Carlo Aymonino e Gabriella Barbini. I lavori di progettazione e restauro si sono svolti nel quinquennio 2015–2019.
Con la riapertura i Giardini Reali riacquistano pregio formale e complessità botanica, coerentemente con lo storico disegno ottocentesco, ricchi di prospettive inaspettate, tornano ad essere luogo d’incontro e di pensiero.
Venice Gardens Foundation, nel novero dei membri dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia, in sintonia con i principi cardine del mecenatismo ne curerà, per tutta la durata della Concessione, la conservazione e la crescita con figure professionali e specifici programmi di manu- tenzione, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove tecniche. Svilupperà inoltre programmi rivolti alla gestione sostenibile e alla tutela dei beni paesaggistici e della loro fauna e i relativi percorsi formativi. Sono in corso, a questo riguardo, collaborazioni con l’Università IUAV, LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli e Veritas.

Le attività artistiche, culturali e di ricerca promosse e sostenute da Venice Gardens Foundation trovano spazio in un’ala della Serra, denominata The Human Garden, a significare la connessione tra le attività svolte dalle persone nella Serra e la vita del giardino che la circonda.
Le attività culturali dei Giardini Reali si connettono inoltre con le finalità della Fondazione Generali ‘The Human Safety Net’, che il Gruppo promuove nell’ambito del suo impegno a favore delle comunità più vulnerabili in 21 Paesi e che avrà sede presso le Procuratie Vecchie.
A condividere la visione dei Giardini attraverso azioni specifiche sono stati invitati artisti internazionali quali Maria Thereza Alves, Jimmie Durham, Francesco Neri, Mona Hatoum e, in collaborazione con Assicurazioni Generali, Guido Guidi.

Cartella stampa e immagini ad alta definizione su:
https://qrco.de/PRESSKIT_GIARDINI_REALI_VENEZIA

Breve storia dei Giardini Reali

I Giardini Reali di Venezia hanno origine all’interno del progetto di riforma napoleonica dell’Area Marciana con la decisione, sancita l’11 gennaio 1807 dal decreto di Napoleone Bonaparte, di destinare le Procuratie Nuove a sede del Palazzo della Corona. Il 23 dicembre 1920 i Giardini, inclusi tra i beni ceduti dalla Corona al Demanio dello Stato, furono assegnati al Comune di Venezia e interamente aperti al pubblico. Il 23 dicembre 2014 i Giardini Reali vengono dati in concessione a Venice Gardens Foundation per il loro restauro, conclusosi nel dicembre 2019.
Si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati circondata dall’acqua, sulla quale si affacciano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana.

Dagli anni ’50 del secolo scorso i Giardini, di grande pregio e motivo di vanto della città per tutto l’Ottocento, versavano in stato di grave difficoltà e avevano perso progressivamente l’equilibrato rapporto con le architetture contigue. Da qualche decennio il patrimonio arboreo, oltre alla presenza di specie inadatte, presentava infatti condizioni di avanzata criticità vegetativa e strutturale con evidenti problemi fitopatologici, tanto da rendere quasi illeggibile la geometria e la composizione originaria del giardino. Anche il Padiglione neoclassico, realizzato dall’architetto Lorenzo Santi tra il 1816 e il 1817, riportava evidenti criticità, mentre il pergolato ottocentesco in ghisa, la cancellata e lo storico ponte levatoio versavano in stato di abbandono così come gli edifici incongrui costruiti negli anni all’interno del giardino, tra i quali un bunker in cemento armato risalente alla Seconda guerra mondiale, che rappresentava, date le significative dimensioni, un elemento di grave alterazione della geometria complessiva e impedimento al restauro del pergolato.

Scheda Tecnica

Progetto promosso e curato da: Venice Gardens Foundation Onlus
Durata della Concessione: 19 anni a partire dal 23 dicembre 2014
Main Partner: Assicurazioni Generali
Donatori: Friends of Heritage Preservation, Venice Gardens Foundation e alcuni altri mecenati
Piante nuove messe a dimora:
22 alberi di alto fusto;
832 arbusti;
6.560 erbacee;
3.150 bulbose;
68 rampicanti
Alberi in cura: 7
Alberi sostituiti poiché incurabili o morti: 19
La Serra: vetrata sui fronti con aperture sul giardino e copertura con manto di lamiera in zinco-titanio, propone, reinterpretandoli, gli stilemi tipici delle serre storiche. Presenta un impianto planimetrico composto da un padiglione centrale a pianta circolare, collegato con lo storico Cafehaus, e da due bracci ortogonali: quello a est, denominato The Human Garden, che ospita le attività artistiche, culturali e di ricerca promosse e sostenute da Venice Gardens Foundation; quello a ovest, contenente gli impianti e i 18 servizi igienici gestiti da Veritas, che sviluppa qui un progetto di sostenibilità e attenzione al consumo idrico.
Il precedente progetto della Serra degli architetti Carlo Aymonino e Gabriella Barbini prevedeva dimensioni maggiori, Venice Gardens Foundation con il progetto dell’architetto Alberto Torsello ha ridotto tale volumetria alle dimensioni attuali.
I tavoli degli spazi dedicati alle attività della Fondazione sono stati ideati e realizzati da Maria Thereza Alves e Jimmie Durham per Labinac appositamente per i Giardini Reali; le poltrone sono state ideate da Locatelli Partners con stoffe Rubelli.
Il Padiglione del Caffè: realizzato tra il 1816 e il 1817 come Cafehaus, i cui interni oggi sono stati disegnati da Locatelli Partners, ritorna con illycaffè alla sua originaria funzione e costituisce un elemento importante per sostenere la manutenzione ordinaria e straordinaria dei Giardini Reali.
Le principali imprese del restauro: De Zottis A. S.a.s.; Errico Costruzioni S.r.l. in ATI con Co.New.Tech S.a.s.; Sacaim S.p.A.; Setten Genesio S.p.A.; Vernillo Domenico S.r.l..
Fornitori e Sostenitori tecnici: Erco; Futurall; Geberit; iGuzzini; Poggi Ugo Terrecotte; Rosa Salva; Rossato; Rubelli; Secco Sistemi; Zintek.

Venice Gardens Foundation per i Giardini di Venezia

Venice Gardens Foundation nasce a Venezia nel 2014 per restaurare e conservare parchi, giardini e beni di interesse storico e artistico e per proteggerne la fauna al fine di restituire l’armonia e l’equilibrio dei luoghi.
Iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Fondazione è inoltre impegnata nello studio, nello sviluppo e nell’applicazione di programmi rivolti all’innovazione e alla gestione sostenibile dei beni paesaggistici e ai relativi percorsi formativi.
Nel novero dei membri dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia, la Fondazione, come primo progetto, ha promosso e curato il restauro dei Giardini Reali e ne gestirà nel tempo la conservazione e la crescita con figure professionali e specifici programmi di manutenzione, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove tecniche.
Attualmente impegnata in nuovi progetti di ricerca e restauro, Venice Gardens Foundation svolge la propria attività in sintonia con i principi cardine del mecenatismo: protezione della natura, sostegno delle arti e della conoscenza.

Presidente Adele Re Rebaudengo

Consiglieri Simone Bemporad, Chiara Bertola, Alvise di Canossa, Anna Cuculo, Maria Cristina Fatta Del Bosco, Marie-Rose Kahane, Gesine Lübben, Agostino Re Rebaudengo, Roberto Spada

Generali partner dei Giardini Reali di Venezia

Il Gruppo Generali è attivamente coinvolto nella promozione di iniziative che mirano a preservare e sostenere il patrimonio artistico e culturale delle comunità in cui opera. Tra queste, Venezia riveste un ruolo di primo piano, per l’indissolubile legame storico e spirituale che da 185 anni unisce Generali alla città lagunare.
La partnership con Venice Gardens Foundation per il restauro dei Giardini Reali si propone di valorizzare e restituire un elemento importante della storia e dell’arte dell’area di Piazza San Marco non solo agli abitanti della città di Venezia, ma anche ai visitatori che vi giungono ogni anno da tutto il mondo. Piazza San Marco è un luogo unico e Generali è impegnata in una serie di iniziative finalizzate a valorizzarne il passato e salvaguardarne il futuro: il sostegno al restauro dei Giardini Reali segna l’inizio di questo percorso.
La presenza di Generali a Venezia risale al 1832 quando, un anno dopo la fondazione del Gruppo a Trieste, viene aperta la sede nelle Procuratie Vecchie. La storia del Gruppo si intreccia da subito con quella di Venezia e numerosi sono gli eventi che lo testimoniano. Nel 1848 i maggiori esponenti di Generali abbracciano con entusiasmo la causa della Repubblica di Daniele Manin. In pieno clima risorgimentale matura la volontà di adottare il simbolo del leone, in alternativa all’aquila asburgica.
Lo strettissimo legame tra Generali e Venezia è evidenziato anche dai manifesti realizzati per la Compagnia fra il 1926 e il 1938 dal grande maestro del cartellonismo Marcello Dudovich. Moltissime sono anche le foto d’epoca: la folla radunata nel 1867 sotto le Procuratie Vecchie dalle cui finestre si affaccia Giuseppe Garibaldi che saluta Venezia riunita all’Italia; le iniziali AG composte ogni giorno, fino al 1974, sul suolo dai piccioni attirati dal cibo distribuito ad arte dai portieri della sede; gli arazzi Fortuny esposti a festa sulle Procuratie nelle grandi occasioni; ospiti celebri in vari campi, come Charlie Chaplin, in visita alla sede; il gondolone del Circolo Nautico Generali che apre il corteo acqueo della Regata Storica sul Canal Grande e tanti altri avvenimenti, di cui Generali si fa promotore.
Oggi, Generali è presente a Venezia nella sede delle Procuratie Vecchie, al centro di un ampio progetto di restauro e rinnovamento e che per la prima volta dopo 500 anni saranno aperte al pubblico, diventando la casa di The Human Safety Net. Il progetto rientra nella visione più ampia di recupero dell’intera area Marciana che favorirà nuove opportunità di sviluppo per la città. Generali sostiene da anni la Fondazione Cini, Palazzo Cini e il Teatro la Fenice. Venezia continua a esprimere la vocazione all’internazionalità e alla multiculturalità del Gruppo.
Con il sostegno al progetto di restauro dei Giardini Reali, promosso e curato da Venice Gardens Foundation nello spazio ‘The Human Garden’, dedicato alle attività artistiche, culturali e di ricerca di Venice Gardens Foundation, Generali ha interpretato ancora una volta in chiave innovativa il ruolo di mecenate, ponendosi l’obiettivo di condividere con la collettività un patrimonio unico nel suo genere e ritenendo che la salvaguardia e la valorizzazione della cultura sia un fattore di crescita e di sviluppo.