Il meglio deve ancora venire

Marco Sesana da Generali Italia
Quando mi chiedono “Qual è il momento più bello che hai vissuto da quando sei entrato in Generali?” rispondo: “È un momento che deve ancora arrivare”.

Quando sono entrato in questa azienda mi sono prefissato un obiettivo: farmi dire no 3 volte prima di desistere. La prima volta l’interlocutore può non avere tempo o non aver ascoltato bene la richiesta, la seconda magari non ne ha compreso bene il valore. Per questo si può rinunciare solo alla terza risposta negativa. Ma per arrivare al terzo no bisogna essere determinati.

Da allora sono passati degli anni. Ricordo una giornata in particolare in cui ho incontrato tante persone per diversi progetti. Persone che non si sono certo fermate al primo no. E forse neanche al secondo…

Quel giorno mi sono reso conto che la determinazione è parte del DNA di chi lavora in Generali: siamo un'azienda grande, ricca di possibilità, dove ognuno fa la sua parte. Le persone dimostrano costantemente il loro valore, sono sempre pronte a mettersi in gioco, mantengono viva l’energia e la passione per crescere e far crescere la nostra azienda - Ne ho avuto ulteriore conferma in quest’ultimo anno, in cui tutti noi siamo stati capaci di trovare concentrazione e forza per continuare ad essere vicini a famiglie e imprese in un momento così difficile.

Rientrato in ufficio, ho completamente liberato tutti i mobili dove in genere conservavo premi, riconoscimenti, foto dei risultati raggiunti.

Ho liberato e ho lasciato vuoto.

Mi sono detto: “Ci sono così tante opportunità e così tanta energia nelle nostre persone! Il mobile deve rimanere libero, per fare spazio a tutti i futuri successi”.

Per questo sono convinto che il meglio deve ancora venire.

Il meglio deve ancora venire

Quando mi chiedono “Qual è il momento più bello che hai vissuto da quando sei entrato in Generali?” rispondo: “È un momento che deve ancora arrivare”.

Quando sono entrato in questa azienda mi sono prefissato un obiettivo: farmi dire no 3 volte prima di desistere. La prima volta l’interlocutore può non avere tempo o non aver ascoltato bene la richiesta, la seconda magari non ne ha compreso bene il valore. Per questo si può rinunciare solo alla terza risposta negativa. Ma per arrivare al terzo no bisogna essere determinati.

Da allora sono passati degli anni. Ricordo una giornata in particolare in cui ho incontrato tante persone per diversi progetti. Persone che non si sono certo fermate al primo no. E forse neanche al secondo…

Quel giorno mi sono reso conto che la determinazione è parte del DNA di chi lavora in Generali: siamo un'azienda grande, ricca di possibilità, dove ognuno fa la sua parte. Le persone dimostrano costantemente il loro valore, sono sempre pronte a mettersi in gioco, mantengono viva l’energia e la passione per crescere e far crescere la nostra azienda - Ne ho avuto ulteriore conferma in quest’ultimo anno, in cui tutti noi siamo stati capaci di trovare concentrazione e forza per continuare ad essere vicini a famiglie e imprese in un momento così difficile.

Rientrato in ufficio, ho completamente liberato tutti i mobili dove in genere conservavo premi, riconoscimenti, foto dei risultati raggiunti.

Ho liberato e ho lasciato vuoto.

Mi sono detto: “Ci sono così tante opportunità e così tanta energia nelle nostre persone! Il mobile deve rimanere libero, per fare spazio a tutti i futuri successi”.

Per questo sono convinto che il meglio deve ancora venire.