Politiche di acquisto
I rapporti con i partner contrattuali sono regolati dai seguenti documenti:
- Codice etico per i fornitori del Gruppo Generali, approvato nel dicembre 2011 dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo;
- Codice di Condotta per gli Acquisti, approvato nel 2014;
- Una One Procurement Group Guideline del 2018, aggiornato nel 2020, per indirizzare e armonizzare le pratiche degli acquisti a livello di gruppo; e
- una Policy interna di Gruppo, strettamente legata al Codice di Condotta del Gruppo, volta a garantire la corretta gestione delle attività esternalizzate attuali e future.
Nel Codice di Condotta per gli Acquisti abbiamo indicato come dovrebbero essere affrontati e gestiti i rischi e le opportunità legate alla gestione dei rapporti con i fornitori. Questo è volto a garantire l'integrità della catena di approvvigionamento per quanto riguarda i principi sui diritti umani e del lavoro, la lotta alla corruzione e l'ambiente, a cui ci impegniamo ad aderire in tutte le nostre attività. A tal fine, il Codice specifica i principi generali che devono costituire la base per buone relazioni con i partner contrattuali: correttezza e onestà, rifiuto di ogni forma di corruzione, trasparenza e imparzialità, prevenzione dei conflitti di interesse, concorrenza leale, riservatezza, protezione dei lavoratori e dell'ambiente.
Inoltre, il Gruppo Generali ha adottato politiche e procedure per prevenire i crimini finanziari, nonché implementato l'attuazione di controlli automatici al fine di mitigare i rischi legati all’abuso di ufficio, alla corruzione, a sanzioni finanziarie e al riciclaggio di denaro. Tali politiche comprendono Group International Sanctions Policy, Money Laundering and Counter Terrorism Financing Policy, the Anti-Bribery and Anti-Corruption Group Guideline e le relative misure di attuazione. I controlli automatici attuati a livello di gruppo comprendono lo screening dei fornitori contro sanzioni, terrorismo, rischio reputazionali, individui politicamente esposti e liste interne. Sono stati adottati inoltri altri controlli, ad esempio sugli assegni bancari, per fare solo un esempio.
Ci aspettiamo che i nostri partner contrattuali:
- si allineino alle politiche del Gruppo nello svolgimento della propria attività e garantiscano il rispetto anche a tutti i livelli della rispettiva catena di fornitura
- operino secondo i principi esplicitati nel documento: correttezza e onestà, trasparenza e imparzialità, prevenzione di conflitti di interessi, concorrenza leale, riservatezza, tutela dei lavoratori e dell’ambiente;
- si conformino a tutte le leggi e ai regolamenti applicabili, sia a livello nazionale che internazionale, ivi incluse a Convenzione Fondamentale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite , le regole e gli standard dei rispettivi settori di attività.
Chiediamo alle nostre persone di:
- impegnarsi a rispettare i Valori di Gruppo e gli Standard di Gruppo come dettagliato nelle nostre linee guida e procedure
- svolgere corsi di formazione specifici per comprendere e riconoscere pienamente il contenuto delle leggi applicabili e degli Standard di Gruppo
- tutto quanto sopra indicato per i partner contrattuali
Sono state pubblicate specifiche procedure di acquisto per fornire ai dipendenti istruzioni chiare su come gestire i processi di Gestione dei Fornitori (qualificazione, valutazione dei rischi, valutazione delle prestazioni dei fornitori) e su come gestire le procedure di approvvigionamento (tipo di trattative, numero di fornitori da coinvolgere in eventi di approvvigionamento, criteri di valutazione, regole di aggiudicazione, gestione del contratto)
Il rispetto dei requisiti richiesti ai fornitori è garantito tramite adeguate procedure di monitoraggio che tengono conto anche dei profili di rischio delle diverse categorie di fornitori.
Nel caso di riscontro di non conformità ai sopra citati principi, il Gruppo Generali cerca una soluzione con il partner contrattuale attraverso il dialogo. Nel caso di mancato accordo o qualora si riscontrino gravi non conformità, il Gruppo mette in atto opportuni meccanismi sanzionatori che possono arrivare fino all’annullamento del contratto.
Nelle Linee guida del Codice di Condotta per gli Acquisti, , sottoscritto da tutti i dipendenti del Gruppo che acquistano o hanno rapporti commerciali con i fornitori, abbiamo formalizzato rigorosi standard di comportamento e disposizioni che riguardano, in particolare, la prevenzione di eventuali conflitti di interessi e di ogni forma di corruzione, la regolamentazione dell’accettazione e/o l’offerta di regali di qualsiasi tipo e la gestione e l’utilizzo delle informazioni riservate. È stato avviato il processo di implementazione delle disposizioni nei diversi Paesi di operatività tenendo conto anche della normativa e delle prassi locali.
Il Codice di Condotta del Gruppo Generali e il Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs. 231/01* di Assicurazioni Generali riguarda la responsabilità amministrativa delle imprese di:
- persone che svolgono funzioni rappresentative, amministrative o esecutive all'interno di una entità o di una delle sue business unit dotate di autonomia finanziaria e funzionale, nonché da persone che di fatto gestiscono e controllano l'entità;
- persone soggette alla guida o alla supervisione delle persone sopra descritte.
I principali crimini sottostanti sono: crimini contro la pubblica amministrazione, corruzione tra privati, reati societari, abusi di mercato, reati informatici, sicurezza sanitaria e ambiente.
Il Modello tiene conto delle pronunce più significative della giurisprudenza, delle migliori pratiche applicative del Decreto, delle linee guida di ANIA per il settore assicurativo e i suggerimenti operativi con cui l'associazione di categoria ha individuato sia le procedure da seguire per adottare i modelli sia alcuni dei possibili strumenti per individuare e prevenire i reati considerati dal D.Lgs 231 del 2001.
L'aggiornamento del Modello e la sua effettiva attuazione sono supervisionati da uno speciale organo di vigilanza, costituito in forma collegiale, presieduto da un membro indipendente, al di fuori del Gruppo, dal Compliance Officer e dall’Internal Audit Supervisor. Il Supervisory Board dispone di un proprio bilancio e può impiegare professionisti esterni e strutture interne per svolgere le proprie attività.
La Società, al fine di facilitare segnalazioni di violazioni del Modello, anche potenziali, fornisce i seguenti canali di comunicazione:
- una casella di posta elettronica dedicata: OdV231@generali.com;
- indirizzo al quale possono essere inviate relazioni scritte: Piazza Duca degli Abruzzi, 2, 34132 Trieste (TS), Italia all'attenzione del " Responsabile dell'Organismo di Vigilanza "
Nella Outsourcing Group Policy abbiamo stabilito regole e linee guida per le attività e i rapporti con i partner, che devono essere gestiti in modo strutturato e conforme in tutte le entità del Gruppo. Nel documento sono sanciti sia i principi fondamentali sia gli standard obbligatori minimi e applicabili in tutti i Paesi di operatività, sono inoltre attribuite le responsabilità principali e assicurati controlli appropriati e strutture adeguate per la gestione.
Tutti i processi vengono regolarmente analizzati per monitorare la criticità dei processi e garantire l’assenza di conflitto di interessi.
* Il Parlamento italiano ha emanato il decreto legislativo n. 231 (di seguito anche "Decreto") contenente "norme sulla responsabilità amministrativa di persone giuridiche, società e associazioni, anche senza personalità giuridica", allineando le leggi italiane sulla responsabilità delle imprese a talune convenzioni internazionali