Datore di lavoro responsabile

Ritorno al futuro dell’economia reale

In occasione del suo 190° anniversario, Generali ha lanciato il piano di investimenti Fenice 190 a supporto della ripresa dell’economia europea promuovendo un modello economico più sostenibile e responsabile

Il percorso verso una normalità post-pandemica si rivelerà probabilmente accidentato, tra dati macroeconomici che sembrano descrivere un mercato giunto alla fine di un trend rialzista, crescenti preoccupazioni legate al Covid e la stretta normativa della Cina che stanno pesando sulle prospettive future. Tuttavia, anche se questi fattori possono ritardare la ripresa globale, è improbabile che la facciano deragliare.

In questo quadro di miglioramento delle prospettive economiche, i settori delle assicurazioni e dell’asset management possono svolgere un ruolo chiave nel dare fiducia agli investitori e nel motivarli a dirigere la liquidità accumulata verso soluzioni di investimento professionali. Sarà essenziale mobilitare queste risorse, non solo nella prospettiva di renderle redditizie per gli investitori, ma anche nel contesto di una ripresa economica che richiede una collaborazione virtuosa tra investimenti pubblici e privati. 

Come grande investitore a livello globale, giochiamo un ruolo strategico nel contribuire a plasmare il futuro delle economie e delle società in cui operiamo. I nostri investimenti e le nostre attività possono guidare la trasformazione in settori chiave come le infrastrutture, l'energia e la salute. Insieme ai nostri investitori possiamo cambiare le economie globali e contribuire alla loro transizione verso un modo più sostenibile e inclusivo di concepire, produrre e vendere prodotti e servizi.

In tale contesto, in occasione del suo 190° anniversario Generali ha lanciato Fenice 190, un piano di investimenti da 3,5 miliardi di euro per sostenere il rilancio delle economie europee a cominciare da Italia, Francia e Germania e proseguendo in tutti i paesi europei dove il Gruppo è presente. Oltre 1 miliardo di euro è già stato stanziato tramite 10 fondi di investimento focalizzati su infrastrutture, innovazione e digitalizzazione, piccole e medie imprese (Pmi), abitabilità green, strutture healthcare, educazione, cui si aggiunge un impegno annuo di 500 milioni di euro per i prossimi 5 anni.

Il nostro piano sosterrà la ripresa del mercato europeo, promuovendo un modello economico più positivo, sostenibile e responsabile, grazie a un approccio agli investimenti in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) delle Nazioni Unite.

Abbiamo davanti a noi uno scenario unico nella storia e le società di gestione possono fare la differenza grazie alla capacità di sostenere la ripartenza di aziende, risorse e progetti dopo la crisi sanitaria ed economica.