Investimenti responsabili
Siamo investitori istituzionali globali, e l’attività di asset management è un cardine fondamentale nel business assicurativo. È una funzione con un impatto rilevante sull’economia reale, che permette di influire attivamente in ambiti quali la tutela dell’ambiente, il rispetto dei diritti umani e dei diritti del lavoro.
In quanto firmatari del Global Compact e dei Principles for Responsible Investments (PRI) delle Nazioni Unite, ormai da diversi anni basiamo le nostre strategie di investimento anche su criteri ambientali, sociali e di corporate governance (ESG), senza rinunciare alla redditività e coerentemente ai principi di tutela del nostro asset più sensibile: la reputazione.
Il Gruppo Generali ha formalizzato il proprio impegno nell’ambito degli investimenti responsabili a partire dal 2006, e le proprie Linee Guida Etiche sono state approvate nel 2010.
Nel 2015 abbiamo sviluppato ulteriormente il nostro approccio con la pubblicazione del documento Responsible Investment Group Guideline.
In particolare, identifichiamo, valutiamo e monitoriamo gli investimenti che sono maggiormente esposti a rischi di natura sociale, ambientale e di corporate governance per tutti i nostri portafogli delle compagnie assicurative del Gruppo.
Nel 2019:
311,7 miliardi di euro
Investimenti diretti azionari ed obbligazionari soggetti alla Responsible Investment Group Guideline
34,6 miliardi di euro
AuM gestiti con criteri ESG
ACTIVE OWNERSHIP E IMPEGNO
L'obiettivo del Gruppo è quello di far leva sul suo ruolo di investitore istituzionale per farsi portatore del cambiamento anche attraverso l'attività di investimento. Attraverso il dialogo con le società emittenti si incoraggiano quindi le società in cui investiamo ad agire in maniera responsabile, richiedendo di giustificare i comportamenti osservati qualora questi non siano conformi ai criteri di sostenibilità che il Gruppo ha stabilito.
Con l’obiettivo più ampio di indirizzare il ruolo del Gruppo come active owner, abbiamo definito un completo Group Active Ownership Framework, regolato da una Guideline di Gruppo. L’Active Ownership Group Guideline definisce i principi, le attività principali e le responsabilità che guidano il ruolo del Gruppo come active owner. In questo ruolo il Gruppo, da investitore istituzionale liability-driven a lungo termine e asset owner, ha un dovere fiduciario nei confronti dei propri stakeholder e agisce pertanto (i) monitorando le società emittenti in cui investe, (ii) coinvolgendoli su temi finanziari e non finanziari incluse le questioni ESG e (iii) votando alle assemblee generali per la diffusione delle best practice in termini di governance, etica professionale, coesione sociale, protezione ambientale e digitalizzazione.
L’Active Ownership Group Guideline è stata redatta in conformità con i requisiti introdotti dalla Shareholder Rights Directive II in merito alla politica di impegno degli investitori istutuzionali (Art. 3g della Direttiva (EU) 2017/828 che modifica la Direttiva 2007/36/EC) e tiene in considerazione le best practice dagli standard internazionali cui il Gruppo aderisce.
PRINCIPI SULL’ESERCIZIO DEI DIRITTI DI VOTO
Nel più ampio Group Active Ownership Framework, l’integrazione degli aspetti ESG è stata disciplinata anche nei Group voting principles. L’esercizio del diritto di voto è indirizzato e coordinato a livello di Gruppo, per allineare le scelte di voto alla strategia di investimento, ai valori del Gruppo ed alle tematiche individuate nella matrice di materialità.
Impact investing
Il Gruppo contempla nell’ambito della sua strategia investimenti finanziari in compagnie, progetti o fondi di investimento finalizzati a migliorare le condizioni di vita delle comunità in cui opera o a ridurre i rischi e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, con l’intento di generare un impatto sociale e ambientale positivo, e contribuire agli United Nations Sustainable Development Goals, senza rinunciare a un adeguato ritorno finanziario.