Emissioni gas serra

Misuriamo e comunichiamo le emissioni di gas ad effetto serra (GHG) legate alle nostre operazioni dirette per verificare l’efficacia delle strategie di riduzione attuate e per dimostrare coerenza con gli sforzi che chiediamo ai nostri clienti, alle società in cui investiamo e ai nostri fornitori.
Il monitoraggio delle nostre emissioni, parte del nostro Sistema di Gestione Ambientale (EMS), prevede verifiche periodiche, sottoposte ad audit interni e ad asseverazione da parte di un ente terzo indipendente (per maggiori informazioni puoi leggere la Relazione della Società di Revisione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario all’interno della Relazione Annuale Integrata).
Calcoliamo le emissioni di gas a effetto serra secondo lo standard di rendicontazione GHG Protocol del WRI, applicando entrambi i metodi previsti: market-based e location-based.
Il primo metodo, market-based, richiede di determinare le emissioni GHG derivanti dall’acquisto di elettricità e calore considerando i fattori di emissione specifici comunicati dai nostri fornitori. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo pari a zero per quanto riguarda lo scope 2.
Il metodo location-based prevede invece di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui acquistiamo energia elettrica.
A Giugno 2021 il Gruppo ha fissato un obiettivo basato sulla scienza: ridurre entro il 2025 le emissioni di gas serra relative agli scope 1 e 2 generate dalle sedi del Gruppo, dai suoi data center e dalla flotta di auto aziendali di almeno il 25% rispetto ai livelli misurati nel 2019, utilizzando il metodo di misurazione market-based del GHG Protocol.
Questa riduzione sarà sostenuta attraverso progetti di innovazione degli ambienti di lavoro e di ottimizzazione degli spazi, nonché migliorando ulteriormente l'efficienza energetica e facendo leva sull'acquisto di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Verrà inoltre aumentata la quota di veicoli ibridi ed elettrici nel parco auto aziendale.
Il Gruppo lavorerà anche alla compensazione volontaria delle emissioni residue a partire dal 2023, in linea con l'ambizioso obiettivo di essere climate negative entro il 2040, riducendo a zero le proprie emissioni nette di gas serra attraverso il finanziamento di progetti di rimozione quantificabili, reali, permanenti e a impatto sociale positivo.
OBIETTIVO AL 2025
In linea con quanto richiesto dalla scienza climatica, il Gruppo si impegna a ridurre le emissioni di gas serra relative a uffici, data center e flotta di veicoli aziendali pari ad almeno il 25% entro il 2025 rispetto all’anno base 2019 (su perimetro Scope 1 + Scope 2.
RISULTATI AL 2021
33.964 t CO2e emissioni totali GHG approccio Market-Based
(-21% rispetto al 2019)
Ripartizione delle emissioni GHG per Scope
metodo market-based | metodo location-based | |||||
emissioni di gas a effetto serra t CO2e |
2019 |
2021 |
2019 |
2021 | ||
Scope 1*- Emissioni dirette, prodotte dai combustibili per il riscaldamento e dalla percorrenze della flotta di auto aziendali |
31.094 |
24.466 |
31.094 |
24.466 |
||
Scope 2- Emissioni indirette da consumo energetico, associate all’utilizzo di energia elettrica e teleriscaldamento |
11.904 |
9.498 |
54.328 |
47.023 |
||
Scope 3- Altre emissioni indirette da consumo energetico (perdite di rete), connesse ai viaggi di lavoro dei dipendenti, al consumo di carta, acqua e allo smaltimento dei rifiuti |
45.308 |
25.296 |
45.308 |
25.296 |
||
Totale |
88.306 |
59.260 |
130.731 |
96.784 |
Nota: le emissioni di gas serra sono state ricalcolate in linea con il progressivo allargamento del perimetro dell’EMS e rappresentano il personale che lavora nelle seguenti sedi: Argentina, Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Serbia, Spagna, Svizzera e Ungheria. Tale perimetro rappresenta il 52,7% delle nostre persone, senza considerare i dipendenti delle società del gruppo Cattolica, e vede l’ingresso di cinque nuovi paesi rispetto al 2020. I gas inclusi nel calcolo sono CO2, CH4 e N2O per i processi di combustione e tutti i gas climalteranti riportati nell'IPCC AR4 per le altre emissioni (long-lived greenhouse gases - LLGHGs).