Risultati Consolidati Gruppo Generali al 31 dicembre 2019 (1)

13 marzo 2020 - 07:30 price sensitive

RISULTATO OPERATIVO RECORD A € 5,2 MILIARDI (+6,9%) E UTILE IN AUMENTO A € 2,7 MILIARDI (+15,7%). OTTIMA POSIZIONE DI CAPITALE CON SOLVENCY A 224%. DIVIDENDO AUMENTA DEL 6,7% A € 0,96 PER AZIONE

  • Risultato operativo a € 5,2 miliardi (+6,9%), grazie al contributo di tutti i segmenti di business
  • Utile in forte crescita a € 2,7 miliardi (+15,7%). L’utile netto normalizzato2 ammonta a € 2,2 miliardi. Escludendo l’onere one-off di € 188 milioni dell’operazione di liability management relativa al riacquisto di titoli subordinati, l’utile netto normalizzato si attesta a € 2,4 miliardi (+6,6%)
  • Miglior raccolta netta Vita tra i peer a € 13,6 miliardi (+19,6%). Riserve tecniche Vita in crescita a € 369,4 miliardi (+7,6%). Il New Business Margin si conferma a ottimi livelli a 3,89% (- 0,49 p.p.)
  • Nel Danni, i premi lordi raggiungono i € 21,5 miliardi (+3,9%). Combined Ratio a 92,6% (-0,4 p.p.), il migliore tra i peer
  • Grazie all’andamento positivo dei segmenti Vita e Danni, premi lordi complessivi a € 69,8 miliardi (+4,3%), di cui € 15,2 miliardi a valenza sociale e ambientale
  • L’utile dell’Asset Management sale a € 280 milioni (+19%)
  • Ottima posizione di capitale con Regulatory Solvency Ratio a 224% (217% FY2018, +8 p.p.)
  • Proposto un dividendo per azione pari a € 0,96, in crescita del 6,7% (€ 0,90 FY2018)

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “Generali ha chiuso il 2019 con il miglior risultato operativo della sua storia e con un’eccellente solidità patrimoniale, consolidando la posizione tra i leader globali del settore. I risultati confermano che siamo pienamente in linea con tutti gli obiettivi del piano strategico ‘Generali 2021’. L’implementazione disciplinata della strategia ha portato a una crescita profittevole in tutte le linee di business ed ha anche permesso di incrementare la diversificazione delle fonti di utile, con la raccolta netta Vita a ottimi livelli e il miglior Combined Ratio tra i peer. Questi risultati, ottenuti nonostante il contesto macroeconomico, sono stati raggiunti grazie al contributo di tutte le persone di Generali – dipendenti, agenti e collaboratori – che lavorano per realizzare la nostra ambizione di essere Partner di Vita dei clienti. La nostra priorità è accompagnare la crescita del Gruppo con un impegno a lungo termine sulla sostenibilità. Abbiamo definito obiettivi chiari e misurabili focalizzati sull’ambiente – su impatti diretti, prodotti e investimenti – sul benessere dei dipendenti, sulle comunità locali nelle quali operiamo e sui più alti standard di governance. I risultati del 2019 e i progressi compiuti rispetto ai target del piano strategico ‘Generali 2021’ ci mettono in una solida posizione per far fronte all’emergenza, continuamente in evoluzione, causata dalla diffusione del Covid-19 nel mondo. La nostra priorità è quella di salvaguardare la salute e il benessere delle nostre persone garantendo la continuità di tutte le nostre attività e mantenendo pienamente i livelli di offerta e servizio ai clienti”.

Torino – Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della Capogruppo relativo al 2019.

EXECUTIVE SUMMARY

Il Gruppo nel corso dell’esercizio 2019 ha conseguito una crescita solida e profittevole in tutti i segmenti di business grazie all’esecuzione disciplinata ed efficace del piano strategico ‘Generali 2021’. I risultati evidenziano l’eccellenza tecnica e confermano la solidità patrimoniale nonostante il peggioramento delle condizioni macroeconomiche e il perdurante scenario di bassi tassi d’interesse.

EXECUTIVE SUMMARY

Il risultato operativo del Gruppo registra la migliore performance di sempre attestandosi a € 5.192 milioni, in aumento del 6,9% (€ 4.857 milioni FY2018) grazie al positivo andamento di tutti i segmenti di attività. I segmenti Vita e Danni confermano l’eccellente profittabilità tecnica, con il Combined Ratio a 92,6% (-0,4 p.p.) e il New Business Margin a 3,89% (-0,49 p.p.). L’incremento nel segmento Asset Management deriva dall’andamento del mercato nel suo complesso e dal consolidamento dei ricavi delle nuove multi-boutique. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività beneficia del risultato di Banca Generali e dei maggiori proventi dal private equity.

Il risultato non operativo del Gruppo si attesta a € -1.581 milioni (€ -1.361 FY2018) e include l’onere lordo one-off di € 245 milioni dell’operazione di liability management relativa al riacquisto di titoli subordinati.
L’utile netto cresce a € 2.670 milioni (+15,7%) e riflette il miglioramento del risultato operativo, nonché il contributo derivante dalle attività in dismissione o cedute. L’utile netto normalizzato, che non comprende l’impatto delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle dismissioni per complessivi € 475 milioni, ammonta a € 2.191 milioni. Escludendo l’onere netto one-off di € 188 milioni per la citata operazione di liability management, l’utile netto normalizzato si attesta a € 2.379 milioni, in aumento del 6,6%.

L’utile del segmento Asset Management cresce a € 280 milioni (+19%).

I premi complessivi del Gruppo ammontano a € 69.785 milioni, in crescita del 4,3% per effetto del positivo sviluppo in entrambi i segmenti di business. Coerentemente con gli obiettivi della strategia ‘Generali 2021’, € 15.225 milioni dei premi totali sono costituiti da prodotti a valenza sociale e ambientale.
La raccolta netta Vita cresce a € 13.632 milioni (+19,6%) e le riserve tecniche Vita, trainate dalla forte raccolta netta, evidenziano un aumento del 7,6% a € 369,4 miliardi. I premi del segmento Vita, pari a € 48.260 milioni, registrano un aumento del 4,5%, grazie in particolare all’andamento osservato nella seconda parte dell’anno.
I premi del segmento Danni, pari a € 21.526 milioni, crescono del 3,9% grazie agli andamenti registrati nei comparti auto e non auto e confermano l’evoluzione positiva registrata nei trimestri precedenti.

EXECUTIVE SUMMARY

Gli Asset Under Management del Gruppo sono pari a € 630,1 miliardi (+29%).

Il patrimonio netto del Gruppo si attesta a € 28.360 milioni (+20,2%). La variazione è dovuta principalmente al risultato di pertinenza del Gruppo, alla distribuzione del dividendo e ad altri utili o perdite rilevati a patrimonio netto (in particolare per la variazione della riserva per utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita).

Il Gruppo conferma un’ottima posizione patrimoniale con il Regulatory Solvency Ratio a 224%, in aumento di 8 p.p. nonostante il perdurare dei bassi tassi di interesse.

Relativamente all’obiettivo di ottimizzazione finanziaria del piano strategico, a gennaio 2020 il Gruppo ha già raggiunto il punto medio della forchetta target di riduzione del debito, con una riduzione della spesa annua per interessi superiore all’obiettivo massimo previsto dal piano.

Il RoE a 12,4% si conferma in linea con i target della strategia ‘Generali 2021’.

DIVIDENDO PER AZIONE

Il dividendo per azione che sarà proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti è pari a € 0,96, in aumento di € 6 centesimi per azione (+6,7%) rispetto all’anno precedente (€ 0,90 FY2018) per un’erogazione massima complessiva di € 1.513 milioni. Il payout ratio, escludendo le plusvalenze relative alle dismissioni e l’onere one off di liability management, si attesta al 63,6% (63,3% FY 2018)3.
Il dividendo sarà in pagamento dal prossimo 20 maggio, con data di legittimazione a percepire il dividendo il 19 maggio e stacco cedola a partire dal 18 maggio.

SEGMENTO VITA

  • Forte raccolta netta a oltre € 13,6 miliardi (+19,6%) e premi in aumento a € 48,3 miliardi (+4,5%)
  • Solida redditività della nuova produzione a 3,89% (-0,49 p.p.) e valore della nuova produzione (NBV) a € 1,8 miliardi (-2,2%)
  • Risultato operativo in crescita a € 3,1 miliardi (+2%)

La raccolta netta Vita cresce a € 13.632 milioni, confermandosi tra i livelli più alti del mercato. La crescita del 19,6% è trainata principalmente da Italia (+27,3%), Francia (+33,5%) e Asia (+28,9%) che beneficia in particolare di minori riscatti sui prodotti risparmio. Le riserve tecniche Vita salgono del 7,6% a € 369,4 miliardi.

I premi lordi emessi ammontano a € 48.260 milioni (+4,5%), grazie a un quarto trimestre particolarmente favorevole.
La raccolta puro rischio e malattia aumenta del 7,6%, sostenuta dalla crescita in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Anche le polizze risparmio registrano un aumento (+5,5%), riflettendo gli andamenti osservati in Italia (+6,1%), Francia (+11,7%) e Germania (11,6%). In flessione del 2,8% i premi da prodotti unit-linked; l’ultimo trimestre dell’anno comunque evidenzia una ripresa, con andamenti positivi diffusi nelle principali aree di operatività del Gruppo.

La nuova produzione in termini di PVNBP (valore attuale dei premi della nuova produzione) si attesta a € 45.664 milioni, evidenziando una crescita del 10,1%.
La produzione dei prodotti di risparmio cresce (+15,2%) nelle principali aree di operatività del Gruppo (soprattutto grazie ai nuovi prodotti di risparmio senza garanzia annuale venduti in Italia), più che compensando il calo registrato in Spagna e Cina. Buona anche la produzione dei prodotti di rischio (+17,3%), soprattutto in Germania e Francia. In flessione le unit-linked (-3,7%), per effetto dell’andamento sfavorevole della produzione registrato in Italia, parzialmente compensato dal buon andamento in Germania e Francia.
La redditività della nuova produzione – New Business Margin – si mantiene a ottimi livelli (3,89%, -0,49 p.p.). Il lieve calo è dovuto principalmente allo sfavorevole contesto economico ma è mitigato dall’ulteriore riduzione delle garanzie finanziarie e dal migliorato mix produttivo.
Come conseguenza delle azioni sopra descritte, il valore della nuova produzione (New Business Value) complessivo diminuisce del 2,2% e si attesta a € 1.777 milioni (€ 1.877 milioni FY2018).

Il risultato operativo del segmento Vita si attesta a € 3.129 milioni (€ 3.067 milioni FY2018). La crescita del 2% riflette il positivo sviluppo del margine tecnico e il risultato della gestione finanziaria.

SEGMENTO VITA

SEGMENTO DANNI

  • Premi in crescita a € 21,5 miliardi (+3,9%) sia nel comparto auto (+2,4%) sia nel non auto (+3,8%)4
  • Combined Ratio a 92,6% (-0,4 p.p.), il migliore tra i peer, grazie alla contrazione della sinistralità corrente non catastrofale
  • Risultato operativo in aumento a € 2,1 miliardi (+3,3%)

I premi Danni confermano lo sviluppo osservato nel corso dell’anno, attestandosi a € 21.526 milioni, in crescita del 3,9% grazie al positivo andamento sia del segmento auto sia del non auto.
Lo sviluppo del comparto auto (+2,4%) è sostenuto da una significativa crescita in ACEER5 (+6,1%), riflettendo l’andamento positivo in Repubblica Ceca, Ungheria e Austria. In aumento anche la Francia (+4,1%), in parte grazie a nuove partnership distributive, e Americas e Sud Europa6 (+13,5%), principalmente per gli aggiustamenti tariffari operati in Argentina a seguito dell’inflazione. La raccolta auto in Italia flette dell'1,3%, a seguito della contrazione del portafoglio Rc auto.
Anche la raccolta premi nel non auto registra un aumento (+3,8%), grazie agli andamenti positivi nelle aree di operatività del Gruppo. Cresce infatti la raccolta in ACEER (+6,1%), Francia (+3,2%), Italia (+2,9%), Germania (+1,7%), e nell’area International (+5,8%) trainata dalla Spagna (+4,6%).

SEGMENTO DANNI

Il risultato operativo si attesta a € 2.057 milioni (€ 1.992 milioni FY2018), in aumento del 3,3% a seguito dello sviluppo del risultato tecnico.
Il Combined Ratio si attesta a 92,6% (-0,4 p.p.), il migliore tra i peer. La capacità di selezione dei rischi è confermata dalla contrazione della sinistralità corrente non catastrofale, anche per effetto della diminuzione di circa € 70 milioni di grandi sinistri man-made. L’impatto derivante dai sinistri catastrofali è pari al 2% (1,7% FY2018).

SEGMENTO ASSET MANAGEMENT

Il risultato operativo del segmento si attesta a € 425 milioni, in aumento del 27%. L’incremento deriva principalmente dalla crescita dei ricavi operativi, pari a € 813 milioni (+34%), dovuta all’andamento dei mercati e al consolidamento dei ricavi delle nuove multi-boutique. L’utile del segmento aumenta a € 280 milioni (+19%).

Gli Asset Under Management di parti terze7 passano da € 27 miliardi a fine 2018 a € 106 miliardi a fine 2019, grazie soprattutto all’integrazione delle nuove boutique e al contributo degli asset di alcune società cedute nel corso dell’anno, precedentemente detenuti dal Gruppo e rimasti in gestione a seguito degli accordi di cessione.
Il valore complessivo degli Asset Under Management raggiunge i € 531 miliardi.

SEGMENTO HOLDING E ALTRE ATTIVITÀ

Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività si attesta a € 8 milioni, in miglioramento rispetto a € -70 milioni al 31 dicembre 2018, riflettendo la performance in crescita di Banca Generali, nonché i maggiori proventi dal private equity e ai risultati del fondo pensione Planvital (Cile).

I costi netti operativi di Holding ammontano a € -529 milioni (€ -467 milioni FY2018) riflettendo l’implementazione dei progetti strategici del Gruppo e il piano di azionariato diffuso a favore dei dipendenti (WeShare).

IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITA’

Con il Piano Generali 2021, la sostenibilità è diventata enabler delle strategie aziendali. Nel corso del 2019 il Gruppo ha quindi intrapreso importanti iniziative finalizzate a includere la sostenibilità in tutte le aree di business.
Grazie a queste azioni, Generali è stata confermata nel Dow Jones Sustainability World Index (prima compagnia assicurativa basata in Italia), è stata inserita per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Europe Index ed è stata inclusa nella “2020 Global 100 Most Sustainable Corporations” di Corporate Knights, la classifica che individua le 100 imprese più sostenibili del mondo. Successivamente alla chiusura dell’esercizio, nel mese di gennaio, Generali è entrata nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative, nato su iniziativa delle Nazioni Unite, che si impegna a ridurre a zero le emissioni nette di gas serra dei propri portafogli per evitare un aumento della temperatura globale oltre l'obiettivo di Parigi di 1,5°C.

Generali ha raccolto oltre € 15 miliardi di premi da prodotti a valenza sociale e ambientale, ha realizzato nuovi investimenti green e sostenibili pari a € 2,7 miliardi8 ed è stata la prima compagnia di assicurazione in Europa ad aver emesso un Green Bond subordinato (pari a € 750 milioni).

Il Consiglio di amministrazione della Compagnia ha approvato una policy sul clima che prevede, tra l’altro, l’impegno a non assicurare nessun nuovo cliente carbonifero e nessuna nuova costruzione di miniere o centrali elettriche a carbone. Il Cda ha anche approvato la nuova Matrice di Materialità del Gruppo, individuando i quattro megatrend su cui si focalizzeranno le iniziative strategiche comuni di Gruppo e la relativa rendicontazione: cambiamenti climatici; invecchiamento della popolazione e trasformazione dei sistemi pensionistici; trasformazione digitale e cybersicurezza; instabilità geopolitica, macroeconomica e finanziaria.

Al fine di misurare e promuovere l’engagement dei dipendenti, a giugno 2019 è stata realizzata la terza edizione della Generali Global Engagement Survey, con un tasso di adesione dell’89% (+3 p.p. vs 2017). I risultati della Survey hanno portato all’individuazione di 430 specifiche azioni finalizzate a rispondere alle esigenze emerse dai dipendenti. Smart working e reskilling per i propri dipendenti sono due tra le principali iniziative della People Strategy. Lo smart working è attivo nel 62% delle entità organizzative, con l’obiettivo di estenderlo all’intero Gruppo entro il 2021, per rafforzare la capacità di adattamento al cambiamento, porre al centro il cliente e responsabilizzare le persone attraverso organizzazioni più semplici e flessibili.

Uno specifico programma formativo di reskilling e upskilling toccherà il 50% dei dipendenti nei prossimi due anni. Il Gruppo ha impresso un’accelerazione alla promozione di una cultura organizzativa inclusiva, che valorizza ogni diversità e la pubblicazione del Diversity and Inclusion Index (77% al 2019, con l’obiettivo di arrivare al 100% nel 2021) testimonia l’elevato impegno di Generali in questa direzione. Nel corso del 2019, è stato lanciato con successo il primo piano di azionariato per tutti i dipendenti, pari allo 0,38% del capitale sociale, che ha registrato il 35% di adesioni in tutto il Gruppo.

Con l’obiettivo di diventare Partner di Vita dei clienti, Generali ascolta proattivamente le loro esigenze e risponde ai loro bisogni, con un RNPS (Relationship Net Promoter Score) nel 2019 pari a tre punti che riduce il divario con i concorrenti europei.

Il Gruppo Generali è particolarmente attivo a favore delle comunità nei Paesi in cui opera. Nel 2017 è stato lanciato a livello globale il progetto The Human Safety Net (THSN), oggi attivo in 21 Paesi in collaborazione con 46 partner sul territorio. Attraverso una formula innovativa, THSN ha l’obiettivo di attivare le risorse finanziarie e tecniche, così come la rete di persone e le competenze di dipendenti e agenti di Generali verso obiettivi comuni, attraverso tre programmi (per le famiglie, per l’imprenditorialità dei rifugiati e per i neonati) finalizzati a portare un cambiamento duraturo nella vita delle persone che vivono in contesti più vulnerabili.

OUTLOOK

In un contesto di maggiore incertezza e volatilità legato all’ulteriore diffusione del Covid-19, sui cui impatti di medio termine al momento non è possibile effettuare una stima ragionevole, il nostro focus rimane l’esecuzione disciplinata della strategia. Generali ha tempestivamente messo in atto una serie di iniziative per assicurare la continuità operativa e per proteggere la salute delle persone che lavorano per il Gruppo e la sua clientela. Generali è un player assicurativo globale con un utilizzo sempre maggiore di tecnologie digitali per la consulenza e la relazione con il cliente e si conferma come uno degli operatori più solidi del settore, grazie all’eccellente livello di Solvency e all’efficiente gestione finanziaria.
Il Gruppo proseguirà pertanto nella disciplinata esecuzione della strategia ‘Generali 2021’ lungo gli obiettivi di crescita profittevole trainata dalla componente tecnica, dall’efficienza della macchina operativa e dalla solidità della rete distributiva, crescita che prevede un contributo positivo anche dalle recenti operazioni di espansione nell’Est Europa, in Portogallo e nell’Asset Management.
Grazie ai risultati raggiunti nel 2019 e facendo leva sulle iniziative intraprese, il Gruppo conferma gli obiettivi del piano strategico ‘Generali 2021’, con una crescita degli utili per azione9 tra il 6% e l’8%, un RoE medio superiore all’11,5% e un dividend pay-out ratio10 tra il 55% e il 65%.

DELIBERA DI AUMENTO DI CAPITALE IN ATTUAZIONE DEL LONG TERM INCENTIVE PLAN 2017

Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato un aumento di capitale, pari a € 6.278.644, in attuazione del piano di incentivazione di lungo termine “Long Term Incentive Plan 2017”, dopo aver accertato il verificarsi delle condizioni poste alla base dello stesso. L’esecuzione di quanto deliberato dal Consiglio è subordinata all’autorizzazione delle relative modifiche dello Statuto sociale da parte di IVASS.

PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020

Gennaio

Completata l’acquisizione in Portogallo dell’intera partecipazione della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. L’operazione, annunciata a luglio 2019, rappresenta un importante passo nell’esecuzione della strategia triennale del Gruppo, che prevede il rafforzamento della leadership di Generali in Europa.

Generali non rifinanzia € 1,25 miliardi di indebitamento senior in scadenza a gennaio 2020, coerentemente al piano di riduzione del debito previsto dal piano triennale ‘Generali 2021’.

Generali è inclusa nella classifica 2020 Global 100 Most Sustainable Corporations di Corporate Knights, che individua le 100 imprese più sostenibili del mondo.

Generali entra nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative nato su iniziativa delle Nazioni Unite.

Inaugurato l’Energy Hub nella Torre Generali di Citylife a Milano, un laboratorio innovativo dedicato all’attivazione dell’energia fisica e mentale di tutti i dipendenti e alla promozione di stili di vita sani e sostenibili. Disegnato in coerenza con le linee guida del Ministero della Salute in ambito di prevenzione, l’Energy Hub si pone come la tappa più recente di un vero e proprio percorso di welfare per i dipendenti del Gruppo.

Febbraio

Banca d'Italia autorizza a operare come SGR (Società di Gestione del Risparmio) ThreeSixty Investments, la prima boutique italiana di Generali annunciata ad aprile 2019. La nuova società offrirà soluzioni di investimento multi-asset, con un approccio innovativo e integrato su un’ampia gamma di asset class.

In linea con la strategia di sostenibilità e di capital management del Gruppo, Generali definisce il suo primo Framework per le Green Insurance Linked Securities, strumenti finanziari alternativi per il trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali.

 

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Cristiano Borean, dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

Il glossario e la descrizione degli indicatori alternativi di performance sono disponibili nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato di Gruppo 2019.

STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI GRUPPO11

PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020

STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI CAPOGRUPPO12

STATO PATRIMONIALE

(in migliaia di euro)

PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020

CONTO ECONOMICO

(in migliaia di euro)

PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL 2020

1Le variazioni di premi, raccolta netta Vita e PVNBP (valore attuale dei premi della nuova produzione) sono a termini omogenei (a parità di cambi e area di consolidamento). Le variazioni di risultato operativo, investimenti propri e riserve tecniche Vita escludono le entità cedute dal periodo comparativo.
2L’utile netto normalizzato non comprende l’impatto delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.
3 Normalizzato per l’impatto di plus e minusvalenze derivanti dalle dismissioni. Il dato del 2018 è stato rideterminato basandosi sull'utile normalizzato di quell'anno.
4Il dettaglio auto – non auto è fornito sul business diretto
5Austria, CEE e Russia.
6Argentina, Brasile, Cile, Ecuador, Usa, Grecia, Turchia e Portogallo.
7Il dato fa riferimento solo al segmento Asset Management
8Dato cumulato 2018 - 2019
9CAGR su tre anni; normalizzato per l’impatto delle plus e minusvalenze derivanti da dismissioni.
10Normalizzato per l’impatto di plus e minusvalenze derivanti dal dismissioni.
11Con riguardo agli schemi di bilancio previsti dalla legge, si precisa che si tratta di dati per i quali non è stata completata l'attività di revisione legale dei conti. Nei termini indicati dalle vigenti disposizioni normative, sarà pubblicata sul sito di Gruppo la Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019 nella sua versione definitiva che sarà comprensiva, inoltre, della Relazione del Collegio Sindacale e delle Relazioni della Società di Revisione.
12Con riguardo agl ischemi di bilancio previsti dalla legge, si precisa che si tratta di dati per i quali non è stata completata l'attività di revisione legale dei conti. Nei termini indicati dalle vigenti disposizioni normative, sarà pubblicato sul sito di Gruppo il Progetto di Relazione sulla Gestione e Bilancio d’Esercizio della Capogruppo 2019 comprensivo della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione.