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Davos, Silicon Valley

The Human Safety Net e Knack, insieme per aiutare a esprimere il proprio potenziale

Quest’anno il tema degli incontri organizzati a Davos dal World Economic Forum è stato quello di “Creare un futuro condiviso in un mondo diviso”.  Un tema ambizioso, ampio e dalle ricadute enormi, che riguarda gli assetti della società, dell’economia e della governance globali. È anche una grande sfida del pragmatismo: creare il futuro significa senz’altro immaginarlo, ma soprattutto mettere in atto le singole iniziative collettive per cambiarlo, in una geopolitica come quella attuale dove la condivisione e la collaborazione presentano a volte grandi difficoltà.

 

In questo senso gli incontri di Davos, cui da anni Generali partecipa, rappresentano uno straordinario laboratorio di idee, e un’occasione unica di scambio di informazioni e di progetti.

Quest’anno Generali ha aperto i propri uffici per presentare al pubblico di Davos il progetto di The Human Safety Net​ lanciato nell’ottobre scorso a Venezia, la più importante iniziativa globale del Gruppo in ambito sociale, il nostro modo di “creare un futuro condiviso in un mondo diviso”.  Nell’occasione è stata presentata la partnership con Knack, una startup della Silicon Valley che ha ideato una modalità innovativa per analizzare oggettivamente e far emergere i talenti e le capacità individuali essenziali in molti ambiti professionali utilizzando giochi ideati per gli smartphone e realizzati combinando intelligenza artificiale, design e ingegneria del software.

 

Knack, già partner di Generali per quanto riguarda la ricerca di talenti per il settore assicurativo, supporterà ora il progetto Refugee Start-Ups – uno dei tre progetti di The Human Safety Net – aiutando ad identificare nei rifugiati il potenziale imprenditoriale e le loro attitudini professionali, contribuendo a creare il loro futuro e quello delle comunità che li hanno accolti.