Dare forma al cambiamento: verso un futuro possibile

Nel turbine del cambiamento, siamo chiamati a confrontarci con trasformazioni profonde e spesso inattese. Dagli shock geopolitici all’evoluzione accelerata delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, fino alle sfide sociali, demografiche e climatiche. Essere parte attiva del cambiamento sarà necessario per ridefinire il nostro futuro collettivo

Philippe Donnet, Group CEO di Generali
Tempo di lettura: 2'30''

In un mondo in continua evoluzione, negli ultimi cinque anni abbiamo più di una volta avuto la sensazione di trovarci dinnanzi ad avvenimenti particolarmente inattesi e dirompenti. In questo senso, la pandemia da Covid-19 ha rappresentato un primo momento spartiacque rispetto al passato, mentre i drammatici conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, oltre alle politiche dell’attuale amministrazione statunitense rispetto ai dazi e ai rapporti con l’Europa e con le principali potenze mondiali, sono solo alcuni dei principali elementi che hanno generato fratture significative a livello geopolitico.

A ciò si aggiungono le principali tendenze strutturali di lungo periodo del nostro tempo: il cambiamento climatico e gli eventi naturali estremi sempre più frequenti, l’impatto crescente dell’Intelligenza artificiale e l’invecchiamento della popolazione nelle economie avanzate. Questi fenomeni pongono interrogativi cruciali e alimentano incertezze che coinvolgono ogni aspetto della società.

Inevitabilmente, tutte queste trasformazioni in atto influenzano anche il lavoro e la stessa ragione d’essere delle grandi realtà internazionali del settore privato. Questo è ancor più vero per un leader assicurativo e dell’asset management come Generali, che da sempre si propone di aiutare le persone a creare un futuro più sicuro e sostenibile per loro stesse, i loro cari, le loro attività. Il business assicurativo è strettamente connesso all’evoluzione della società e del mondo, ed è proprio nei periodi di maggiore incertezza che più si rivelano le capacità delle diverse compagnie di rispondere al meglio ai bisogni dei clienti.

Dalla sua fondazione nel 1831 a oggi, il nostro Gruppo ha attraversato quasi due secoli di storia, affrontando guerre, crisi economiche e sociali profonde, cambiamenti politici e avvenimenti imprevisti. In questo senso, la nostra longevità è la testimonianza più autentica del nostro grande spirito di adattamento a qualsiasi contesto e del valore aggiunto portato a milioni di persone, famiglie e imprese che a noi si sono affidate e continuano ad affidarsi.

Queste caratteristiche sono profondamente radicate nel nostro Dna e rappresentano un importante elemento per rispondere con la massima fiducia e consapevolezza anche alle sfide attuali. Ma soprattutto, affrontiamo questi nuovi orizzonti da una posizione di grande forza, come dimostrato dal successo dei nostri ultimi tre piani strategici consecutivi. Questi risultati, resi possibili dal duro lavoro e dalla dedizione di tutte le persone del Gruppo, ci hanno permesso di costruire solide fondamenta, e attraverso il nuovo piano strategico “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, avviato a inizio anno, siamo ora pronti a perseguire l’eccellenza in tutto quello che facciamo.

Quella attuale è una strategia ambiziosa e articolata, e da qui a fine 2027, quando essa giungerà a conclusione, rafforzeremo ulteriormente la qualità delle nostre relazioni con i clienti e l’esperienza loro offerta, oltre al nostro modello operativo e a tutte le competenze chiave, continuando a valorizzare la sinergia tra la nostra leadership assicurativa e la nostra piattaforma globale di asset management.

Realizzeremo tutto questo grazie a tre fondamenti strategici. Le nostre persone, promuovendo un ambiente che incoraggia il continuo sviluppo di competenze e una cultura basata su eccellenza, meritocrazia e diversità; l’intelligenza artificiale e i dati, continuando a effettuare importanti investimenti per poter cogliere tutte le opportunità che queste tecnologie offrono; e infine la sostenibilità.

Siamo infatti fortemente convinti che il nostro ruolo vada oltre il business e che un grande gruppo come il nostro abbia il dovere di fornire attivamente un contributo più ampio a livello sociale e ambientale. Proprio per questo, continuiamo a perseguire con determinazione la nostra strategia di sostenibilità nel rispetto del nostro ruolo di investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile.

Lo facciamo collaborando con istituzioni pubbliche, università e altri soggetti privati su temi di vasta portata come quelli relativi, ad esempio, alla decarbonizzazione o alla resilienza climatica, mettendo a fattor comune la nostra esperienza e le nostre conoscenze tecniche.

Inoltre, attraverso la Fondazione The Human Safety Net, che Generali ha lanciato nel 2017 e che è attiva oggi in 25 Paesi, estendiamo la nostra missione anche alle persone più vulnerabili della società, con l’obiettivo di aiutarle a liberare tutto il proprio potenziale. Con i suoi programmi destinati a famiglie fragili con bambini piccoli e alla promozione dell’integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità, The Human Safety Net ha già raggiunto oltre 800mila beneficiari, anche grazie al prezioso contributo di numerosi colleghi volontari in tutto il mondo.

Con la consapevolezza derivante dall’esperienza, forti degli importanti risultati ottenuti e guidati da una chiara visione strategica, guardiamo dunque ai nuovi orizzonti di questa fase storica nella convinzione che, per quanto non manchino le incertezze e i rischi, vi siano opportunità significative per plasmare un futuro collettivo più sicuro e sostenibile. E, come facciamo da quasi 200 anni, siamo pronti a fare la nostra parte in prima persona per riuscirci.