Palazzo Carciotti rinasce con Agorai Innovation Hub: dove è nata Generali, prende vita l’innovazione
Dove tutto è cominciato, oggi prende forma il futuro. Palazzo Carciotti, prima sede storica delle Assicurazioni Generali a Trieste, si prepara a una nuova vita come sede dell’Agorai Innovation Hub: un ecosistema unico di ricerca di base e applicata che si avvarrà delle più avanzate tecnologie di Data Science e di Intelligenza Artificiale per migliorare la qualità della vita delle persone
Il 9 dicembre 2024, a seguito di un bando di gara indetto dal Comune di Trieste, Generali si è aggiudicata Palazzo Carciotti, lo storico edificio dove 193 anni prima, nel 1831, nacquero le Assicurazioni Generali. Con la sua acquisizione, il Gruppo intende restituire a Trieste un edificio simbolo della sua storia architettonica, economica e sociale.
Edificio di rilevanza storica e architettonica, il palazzo, progettato nel 1798 dall’architetto Matteo Pertsch, su commissione del commerciante greco originario di Smirne Demetrio Carciotti, assume un posto di spicco nella storia delle Generali e un ruolo emblematico in quella di Trieste, città dove sin dalle origini la compagnia ha la sua sede.
Affacciato sulle Rive, a pochi passi dal mare e nel cuore di quella che tra il Settecento e l’Ottocento fu la vivace area emporiale del porto di Trieste, Palazzo Carciotti fu scelto dai fondatori della “Imperial Regia Privilegiata Compagnia di Assicurazioni Generali Austro-Italiche” per ospitare i primi uffici della neonata compagnia. Vi lavoravano quattordici impiegati, affiancati da dieci colleghi nelle Procuratie veneziane: un nucleo iniziale che ha anticipato gli oltre 87mila collaboratori che oggi servono 71 milioni di clienti in cinquanta Paesi.
Storia, tradizione e futuro
Fu naturale scegliere di insediarsi qui: una decisione dettata non solo dall’indubbia rappresentatività del Palazzo, ma anche dalla sua prossimità al cuore pulsante delle attività economiche della città. Una scelta che segnava peraltro una netta rottura con la tradizione, che nei decenni precedenti aveva visto le principali aziende stabilirsi più all’interno, attorno al centro storico.
Commentando il «ritorno a Palazzo Carciotti», nell’edificio «dove è cominciata la nostra storia», il Presidente di Generali, Andrea Sironi, e il Group CEO Philippe Donnet, hanno ribadito l’intenzione di riportare «a nuova vita» un edificio simbolo della città, «con lo stesso spirito innovativo che lo ha contraddistinto al tempo della sua edificazione».
L’obiettivo è restituire centralità a questo edificio, «uno dei più imponenti e riusciti edifici italiani degli inizi dell’Ottocento», nonché fulgido esempio del Neoclassicismo triestino, attraverso progetti di ampio respiro legati all’innovazione e alla formazione, da sviluppare in collaborazione con istituzioni pubbliche e aziende di rilievo internazionale, con l’ambizione di generare un impatto positivo e di sviluppo per la comunità.
Una volta completati i lavori di ristrutturazione, a cura di Generali Real Estate e guidati dall’architetto Carlo Ratti, Palazzo Carciotti ospiterà infatti Agorai Innovation Hub, un ecosistema unico di ricerca di base e applicata che si avvarrà delle più avanzate tecnologie di data science e intelligenza artificiale per migliorare la qualità della vita delle persone.
L’iniziativa intende capitalizzare il potenziale delle tecnologie emergenti quale leva strategica per orientare il progresso scientifico e tecnologico verso obiettivi di elevata rilevanza sociale, promuovendo il miglioramento sistemico della qualità della vita e contribuendo al consolidamento di una società fondata su principi di libertà, sostenibilità e rigenerazione civile e ambientale.
La localizzazione a Trieste, città storicamente votata all’interculturalità e agli scambi economico-scientifici, risponde a una logica di continuità con la sua consolidata tradizione nel campo dell’innovazione imprenditoriale e della produzione di conoscenza. È in tale contesto che verrà istituito un polo di alta specializzazione e di portata internazionale, concepito come spazio dinamico aperto alla ricerca avanzata e allo sviluppo di partenariati interdisciplinari e transnazionali.
L'APPROFONDIMENTO
Palazzo Carciotti
Capolavoro neoclassico affacciato sulle Rive di Trieste, Palazzo Carciotti fu costruito nel 1798 dall’architetto Matteo Pertsch per il mercante greco Demetrio Carciotti. Con i suoi 4.000 mq, due facciate monumentali e un ricco apparato scultoreo, il palazzo racconta la storia della città e della famiglia committente attraverso dieci statue allegoriche, tra cui Portunus, Fortuna, Minerva, Fama, Apollo e Abundantia. Dal 1832 al 1865 ospitò la prima sede delle Assicurazioni Generali, fondate qui nel 1831. Fu da questo luogo che Pasquale Revoltella, imprenditore e mecenate, concepì la partecipazione all’impresa del Canale di Suez, intuendone il potenziale per Trieste. Oggi, con il progetto Agorai Innovation Hub, Palazzo Carciotti torna a essere crocevia di idee e innovazione, nel solco di una tradizione che guarda al futuro.Aree di ricerca chiave per rispondere alle grandi sfide del futuro
Il centro di ricerca si concentrerà su delle aree chiave per generare nuovi modelli di business che abbiano un impatto positivo sulla vita delle persone:
- Salute e benessere: sviluppare tecnologie per garantire una longevità di valore, ad esempio attraverso la modellizzazione dell’evoluzione tumorale e della risposta ai farmaci tramite machine learning;
- Agricoltura rigenerativa e alimentazione: ricercare e promuovere pratiche agronomiche rigenerative, volte alla conservazione della biodiversità e al rinnovamento degli ecosistemi, ricercando il benessere nelle aree di coltivazione;
- Mobilità e trasporti: applicare l’intelligenza artificiale per migliorare l’impatto della mobilità e dei trasporti, ad esempio attraverso il generative design e l’ottimizzazione della logistica;
- Finance and Financial Market: utilizzare l’intelligenza artificiale e il machine learning per innovare la finanza, gli investimenti, la gestione dei rischi e la cyber security, a supporto dello sviluppo del mercato dei capitali, per un futuro finanziario sicuro e sostenibile.
L'APPROFONDIMENTO
Insieme per l'innovazione
Agorai Innovation Hub vede la partecipazione di importanti realtà economiche e imprenditoriali sia locali sia internazionali, insieme a un’istituzione pubblica e a enti accademici, nonché a centri di ricerca di eccellenza a livello internazionale.“HumanAize the Future”: la missione del Polo Scientifico, tra cultura digitale e un nuovo umanesimo
Con l’ambizione di affrontare le sfide cruciali per il futuro dell’umanità e del pianeta, il Polo Scientifico pone al centro della propria azione la ricerca scientifica e tecnologica orientata al bene comune. Il claim “HumanAize the Future” sintetizza una visione che supera la dimensione meramente tecnica dell’intelligenza artificiale, promuovendola come motore di una profonda trasformazione culturale e sociale.
Il nome stesso Agorai racchiude in sé il senso di questo progetto: un connubio tra il passato e il futuro, fondendo l’idea originaria di agorà – luogo di confronto e crescita collettiva nella polis greca – con l’intelligenza artificiale, strumento propulsivo per il progresso.
Agorai idealmente raccoglie e rilancia lo “spirito innovativo” evocato dal presidente Sironi e dal Group CEO Donnet, uno slancio che ha già trovato qui terreno fertile di sviluppo e visione. Una vocazione che affonda le sue radici nella storia stessa di Palazzo Carciotti, crocevia di scambi economici e culturali, edificato per volontà di un imprenditore non casualmente originario dell’odierna Izmir, l’antica Smýrne: polis mediterranea tra le più antiche, fondata nel III millennio a.C. e rifondata da Alessandro Magno nel IV secolo a.C.
Oggi, questo luogo torna a vivere come sede di un ecosistema dinamico, in continuità con il passato, trasformandosi in un polo generativo di idee, ricerca e innovazione. È lo stesso spirito che ha ispirato figure come Pasquale Revoltella, per anni “primo direttore” delle Assicurazioni Generali, il quale concepì proprio da questo Palazzo la partecipazione alla costruzione del Canale di Suez, intuendone il potenziale di trasformazione per il commercio globale.
Nel solco di una tradizione di trasformazione generativa, Agorai aspira a diventare un punto di riferimento internazionale per l’intelligenza artificiale etica e inclusiva, capace di attrarre talenti e nutrire un ecosistema aperto e collaborativo. Al centro di questa ambizione risiede la volontà di promuovere una cultura digitale ispirata a un nuovo umanesimo, in cui la tecnologia agisca da strumento consapevole per migliorare la vita delle persone e orientare il progresso verso obiettivi condivisi e sostenibili.