Porte scorrevoli
Alcuni mesi prima tuttavia, pensavo a quali potevano essere i prossimi passi della mia carriera professionale e avevo applicato per un Master in Business Administration presso tre diverse scuole.
In quella mattina di luglio, quell’email mi diceva che ero stato ammesso nell’MBA dell’Università di Cambridge. Ero al settimo cielo!
Nei giorni che seguirono cominciai a pianificare: come finanziare il master, organizzare il trasloco, etc.
Per il resto tutto continuava normale, fino a quando circa due settimane dopo mi chiamò nel suo ufficio il CEO dell’allora Generali Asset Management che mi disse: “Enrico, costituiremo un nuovo asset manager dedicato agli investimenti in hedge funds. Vuoi occuparti del progetto per poi dirigere la società?”
Rimasi molto sorpreso! Li per li rimasi senza parole, poi chiesi tempo per riflettere.
I due giorni che seguirono furono davvero difficili: Cambridge o Generali?
Fin da giovanissimo ero sempre stato appassionato al mondo degli investimenti finanziari e in quel momento pensai che dopo l’MBA avrei comunque ambito ad un lavoro esattamente come quello. Quindi mi dissi: perché non subito?!
E così fu, accettai l’offerta. Nei mesi che seguirono insieme ad un affiatatissimo piccolo team costituimmo un nuovo asset manager. E gli anni che seguirono furono davvero memorabili. Tutti! Nessuno escluso. Compresa la crisi del 2008-2009 che tanto mi ha insegnato di quanto oggi conosco di Risk Management. Non so cosa sarebbe accaduto se in quel luglio del 2003 avessi scelto Cambridge…. e non lo saprò mai. Ma so che in Generali ho trovato tante opportunità di crescita che nel 2003 nemmeno immaginavo. So che ho conosciuto mentori che mi hanno ispirato e colleghi che mi hanno aiutato nei momenti difficili. So che ho incontrato persone straordinarie e amici con i quali ho condiviso questo viaggio che ancora prosegue.
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Sliding doors
Una mattina d’estate del 2003, come ogni giorno, controllai la mia posta elettronica personale e vi trovai un’email che aspettavo con ansia. Era luglio ed oggi sappiamo che ci lasciavamo le spalle tre anni di bear market seguiti allo scoppio della bolla dot com. Vivevo in Svizzera, ma lavoravo in Italia come consulente per Generali al progetto di ristrutturazione dell’asset management. Un lavoro davvero bello!
Alcuni mesi prima tuttavia, pensavo a quali potevano essere i prossimi passi della mia carriera professionale e avevo applicato per un Master in Business Administration presso tre diverse scuole.
In quella mattina di luglio, quell’email mi diceva che ero stato ammesso nell’MBA dell’Università di Cambridge. Ero al settimo cielo!
Nei giorni che seguirono cominciai a pianificare: come finanziare il master, organizzare il trasloco, etc.
Per il resto tutto continuava normale, fino a quando circa due settimane dopo mi chiamò nel suo ufficio il CEO dell’allora Generali Asset Management che mi disse: “Enrico, costituiremo un nuovo asset manager dedicato agli investimenti in hedge funds. Vuoi occuparti del progetto per poi dirigere la società?”
Rimasi molto sorpreso! Li per li rimasi senza parole, poi chiesi tempo per riflettere.
I due giorni che seguirono furono davvero difficili: Cambridge o Generali?
Fin da giovanissimo ero sempre stato appassionato al mondo degli investimenti finanziari e in quel momento pensai che dopo l’MBA avrei comunque ambito ad un lavoro esattamente come quello. Quindi mi dissi: perché non subito?!
E così fu, accettai l’offerta. Nei mesi che seguirono insieme ad un affiatatissimo piccolo team costituimmo un nuovo asset manager. E gli anni che seguirono furono davvero memorabili. Tutti! Nessuno escluso. Compresa la crisi del 2008-2009 che tanto mi ha insegnato di quanto oggi conosco di Risk Management. Non so cosa sarebbe accaduto se in quel luglio del 2003 avessi scelto Cambridge…. e non lo saprò mai. Ma so che in Generali ho trovato tante opportunità di crescita che nel 2003 nemmeno immaginavo. So che ho conosciuto mentori che mi hanno ispirato e colleghi che mi hanno aiutato nei momenti difficili. So che ho incontrato persone straordinarie e amici con i quali ho condiviso questo viaggio che ancora prosegue.