Relazioni sindacali
Il Gruppo riconosce i diritti di libertà sindacale, di costituzione delle rappresentanze dei lavoratori e dell’esercizio delle relative funzioni (tra le quali il diritto alla contrattazione collettiva), nel rispetto della libertà di associazione e delle normative e prassi in vigore localmente.
Nei casi di riorganizzazione aziendale (fusioni, acquisizioni, ecc.), salvaguardiamo le nostre persone prevedendo, se necessario, l’assegnazione di nuove mansioni con interventi mirati di formazione o di riqualificazione professionale, in base alle capacità e all’esperienza di ciascuno.
Sul piano gestionale è previsto che le riorganizzazioni aziendali possano prevedere uscite incentivate, mobilità territoriale consensuale e il distacco presso altre società del Gruppo. Nel caso di rilevanti cambiamenti organizzativi è previsto che alle rappresentanze dei lavoratori sia fornita un’informativa adeguata almeno 30 giorni prima di avviarne l’attuazione (25 giorni prima nell’ipotesi di trasferimento d’azienda). Fa eccezione la Francia, dove il periodo minimo è di 8 giorni prima della comunicazione ufficiale ai sindacati.
BEST PRACTICE
Con la costituzione di Generali Italia abbiamo avviato il più grande programma di integrazione mai affrontato nel settore assicurativo, sia per volumi sia per numero di compagnie coinvolte e tempistica di esecuzione.
A livello europeo, ci confrontiamo con il Comitato Aziendale Europeo (CAE), organo di rappresentanza di 61.278 lavoratori del Gruppo, pari all’78,2% dell’organico totale, in linea con le normative per migliorare il diritto all’informazione e alla consultazione dei lavoratori nelle imprese di dimensioni comunitarie.