Generali Italia promuove il Rapporto sul welfare aziendale
3.422 piccole e medie imprese italiane. Questo è il campione analizzato dalla seconda edizione del Rapporto Welfare Index PMI, promosso da Generali Italia con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane - Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni. La panoramica che deriva dall’indagine è incoraggiante: le piccole e medie imprese sono sempre più attente al benessere dei propri dipendenti. Sanità integrativa, conciliazione vita-lavoro, sostegno alla maternità, iniziative sul territorio, ma anche attività leisure e culturali sono le aree di welfare cresciute più velocemente nell'ultimo anno secondo quanto emerge dal Rapporto. Quando si è diffusa l’idea di welfare aziendale, sembrava che le buone pratiche ad esso riferite fossero perseguibili dalle sole multinazionali. Oggi, il Rapporto Welfare PMI evidenzia invece che il raggiungimento di un soddisfacente insieme di benefit, finalizzati a superare la semplice componente monetaria della retribuzione dei dipendenti e migliorarne la qualità della vita, è in realtà uno degli obiettivi anche delle PMI Italiane.
“Il welfare aziendale è una priorità strategica per Generali Italia, innanzitutto per i nostri oltre 14 mila dipendenti, per i quali nel tempo abbiamo costruito un'articolata serie di servizi, dalla previdenza complementare alla sanità integrativa, ai flexible benefits. Un'esperienza che mettiamo a disposizione di tutte le aziende nostre clienti, in particolare le piccole e medie imprese, grazie alla presenza capillare della nostra rete sul territorio” ha dichiarato Marco Sesana, Country manager e amministratore delegato di Generali Italia, in occasione della presentazione dello studio, il 28 Marzo presso l'Università Luiss di Roma.