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Le Comunità Ospitali

Il “turismo dolce”: modelli innovativi a cavallo tra crescita economica e inclusione sociale

Il “turismo dolce”: modelli innovativi a cavallo tra crescita economica e inclusione sociale

La Rete Nazionale delle Comunità Ospitali è un progetto italiano co-finanziato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nato per diffondere un modello innovativo di offerta turistica in Italia. Si pone l’obiettivo di promuovere la crescita economica e sociale sostenibile dei territori coinvolti, conservando e valorizzando le risorse a disposizione, puntando sia sulle proprie radici che sull’innovazione e migliorando la ricettività dei luoghi senza per questo snaturarli.

Il progetto è promosso all'interno della Rete Italiana dei Borghi Autentici, attualmente aggregati in 250 territori e comunità, che si distinguono dalle offerte turistiche tradizionali per l’accoglienza riservata agli ospiti e per la particolare esperienza che può realizzare chi viene ospitato. Gli ospiti possono sentirsi veri e propri cittadini del luogo, seppure “temporanei”, identificandosi nel ritmo dolce della vita del borgo, conoscendo e apprezzando i prodotti materiali e i beni immateriali dati dal territorio. Le comunità coinvolte si organizzano per l'accoglienza anche attraverso forme di residenzialità temporanea, puntando a valorizzare la propria identità.

Percorsi di qualità coinvolgono tutto il borgo: cittadini, operatori economici e Amministratori pubblici condividono insieme la strategia di accoglienza attraverso una visione comune. L’ospite vive la permanenza sul luogo partecipando ad iniziative che puntano a creare relazioni. Mediante il racconto della propria identità, un “tutor” esperto conoscitore del territorio, della cultura locale e delle tradizioni, funge da “consigliere” del viaggiatore. Diversamente da una guida turistica tradizionale, esso è interprete e accompagnatore, mediatore fra la cultura dell'ospite e dell'ospitante. E’ un cittadino del borgo che si offre di accompagnare il viaggiatore durante il suo soggiorno, per fargli scoprire la vita del posto, le sue particolarità e le bellezze che altrimenti rischierebbero di rimanere nascoste.

Gli operatori (alberghi, B&B, agriturismi, etc.) collaborano stabilmente per creare economie di scala e servizi di accoglienza comuni, si dotano di una disciplina volontaria sulla qualità (carta dell'ospitalità) e utilizzano strategie e mezzi di comunicazione condivisi. L'Amministrazione Comunale promuove progetti di recupero e valorizzazione di parti del patrimonio edilizio abbandonato o sottoutilizzato, sia pubblico che privato, allo scopo di realizzare interventi che, con criteri ecologici, possano attivare un sistema diffuso di unità ricettive nel centro storico.

 

Didascalie immagini:

 

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1 - Comunità Ospitali - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
2 - Pizzone Alba (IS): un borgo ospitale - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
3 - Laboratorio di telaio a Miglierina (CZ) - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
4 - Attività sportive: il canyoning - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
5 - Marsica in bicicletta - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
6 - Forni di sotto (UD): canyonig sul RioNegro - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
7 - Civitacampomarano (CB) - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
8 - Borgo Melpignano (LE) - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
9 - Borgo Saluzzo (CN) - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
10 - Borgo in festa - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
11 - Borgo Fara San Martino (CH) - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
12 - Tradizioni locali - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
13 - Tradizioni locali - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
14 - Pietralunga (PG) - courtesy: Borghi Autentici d’Italia
15 - Scurcola Marsicana (AQ) - courtesy: Borghi Autentici d’Italia