Human Nature
Mentre il pianeta è in pericolo, Lucas Foglia ha viaggiato per il mondo e raccolto immagini che mostrano la dipendenza umana dalla natura, persino nel cuore di una metropoli sovraffollata. Un bisogno intrinseco di luoghi selvaggi, anche quando questi luoghi sono costruzioni umane
Provare a comprendere gli effetti che l’uomo e la natura possono avere l’uno sull’altra e viceversa. Una relazione collaborativa e conflittuale insieme, che passa attraverso paradisi naturali e artificiali.
È questo l’obiettivo del libro “Human Nature” del fotografo americano Lucas Foglia. Un progetto «sulla nostra attuale relazione con i paesaggi selvaggi», ha spiegato Foglia. «Di come noi abbiamo bisogno di loro e di come loro stiano cambiando per causa nostra».
Nato nel 1983 negli Stati Uniti, il fotografo è cresciuto in una piccola fattoria a circa 30 miglia a est di New York City. «La foresta che confinava con la fattoria era la mia natura selvaggia d’infanzia», ha raccontato. «Era un luogo selvaggio in cui giocare, ignorato dai nostri vicini che facevano i pendolari fino a Manhattan». Poi nel 2012 arriva l’uragano Sandy, che allaga la fattoria e abbatte gli alberi più antichi del bosco. «Gli scienziati collegarono la tempesta ai cambiamenti climatici causati dalle attività umane», ha raccontato Foglia. «Mi resi conto che, se gli esseri umani stanno cambiando il clima, allora non esiste più nessun luogo sulla Terra che non sia stato alterato dall’uomo. Ho riguardato il mio archivio e messo da parte alcune fotografie che sono diventate i semi del mio terzo libro».
In “Human Nature” ogni storia è ambientata in un ecosistema diverso. Foreste, ghiacciai, deserti, campi, città e oceani: sono luoghi in cui il potere dell’uomo contamina la natura e la natura selvaggia influenza l’uomo. C’è chi dorme su uno sperone di roccia vicino a un ghiacciaio e chi raccoglie il cotone tra le pale eoliche. C’è lava vulcanica, ma anche un cervo imbalsamato nel corridoio di un grigio ufficio. Una connessione tra uomo e natura, mossa dal bisogno di recuperare il nostro io più selvaggio, persino in una piscina nel pieno centro di una città inquinata.
“Madaya”, Deserto salato di Bonneville, Utah.
"Evan Sleeping at Camp 18", Juneau Icefield Research Program, Alaska.
"Esme Swimming", Parkroyal on Pickering, Singapore.
“Elk at the Game and Fish Department”, Wyoming.
"Kate in an EEG Study of Cognition in the Wild", Strayer Lab, University of Utah, Utah.
"Farmer John Slaughterhouse and Meat Packing Plant", California.
“Urban Greenway in Seoul”, South Korea.
"House Construction after a Lava Flow", Hawaii.
"Michael Gleaning Cotton", Texas.
"Chance and Patrick Launching an Ozonesonde Balloon", Colorado.
"Madelaine in a Study of Stress Reduction in Virtual Reality", Swedish University of Agricultural Sciences.
Sweden
Lucas Foglia
Fotografo americano, è cresciuto in una fattoria vicino New York. Il suo lavoro esplora le interazioni tra uomo e ambiente.