Lotta alla corruzione

Condanniamo e combattiamo ogni forma di concussione, corruzione e di crimine finanziario. La nostra posizione è dichiarata in primo luogo nel Codice di Condotta.

In qualità di aderenti al network italiano di UN Global Compact e a quello di Trasparency International, ci impegniamo a condividere, sostenere e applicare nelle nostre sfere di influenza il principio relativo alla lotta alla corruzione.

Il nostro approccio

Ci impegniamo ad agire in modo responsabile, non limitandoci al semplice rispetto di tutte le leggi nazionali e internazionali, ma promuovendo comportamenti etici e trasparenti per rafforzare la nostra reputazione nei confronti dei nostri stakeholder e accrescere la loro fiducia.

Richiediamo a tutti i nostri stakeholder di adottare comportamenti che contrastino il manifestarsi di episodi di corruzione e adottiamo misure atte a prevenire comportamenti che non rispettano i principi di correttezza, legalità e trasparenza.

Monitoriamo regolarmente la nostra esposizione a tutti i rischi di compliance per ridurre al minimo potenziali danni reputazionali ed economici, derivanti dalla violazione delle disposizioni normative, tra cui quelle finalizzate a prevenire fenomeni di corruzione. Nelle policy di Gruppo abbiamo definito standard di comportamento validi in tutto il mondo, con l’attivazione di programmi di compliance che comprendono azioni di controllo per i rischi di maggiore rilevanza.

Formazione

Riteniamo che la formazione sia un elemento importante nella gestione del rischio inerente alle diverse pratiche corruttive, in quanto crea consapevolezza interna e le capacità necessarie per prevenirne il verificarsi. Offriamo pertanto adeguata e continua formazione ai nostri dipendenti che possono più facilmente venire in contatto con fenomeni e pratiche corruttive, e ai nostri agenti e ai loro collaboratori. L’obiettivo è di fornire loro elementi necessari a identificare e gestire attività potenzialmente connesse a pratiche corruttive nelle diverse forme. La formazione si realizza attraverso specifici incontri e corsi erogati prevalentemente in modalità e-learning.

Segnalazioni

Le segnalazioni di presunte violazioni del Codice di Condotta riconducibili a episodi di corruzione (ivi inclusi frode, conflitto di interessi, riciclaggio di denaro, ecc.) possono essere effettuate, anche in forma anonima se la legge lo consente, attraverso i canali previsti dal Codice.

Di seguito sono elencate le varie forme di corruzione e crimini finanziari che il Gruppo è impegnato a contrastare.

Dichiariamo espressamente di non tollerare alcuna forma di corruzione nel nostro Codice di Condotta.

In particolare, i nostri dipendenti e i terzi che agiscono per nostro conto (agenti, fornitori, consulenti, ecc.) devono astenersi dall’offrire o accettare regali o forme di intrattenimento che possono anche solo essere percepite come tentativi di corruzione da pubblici ufficiali o business partner (o loro familiari o soci d’affari). L’obbligo di astensione è assoluto in caso di pagamenti indebiti, quali tangenti, bustarelle o pagamenti di facilitazione aventi lo scopo di velocizzare o facilitare l’espletamento di pratiche di routine. Sono invece consentiti regali, forme di intrattenimento o altri benefit purché siano di esiguo valore, adeguati alle circostanze, attinenti all’attività lavorativa, consentiti dalla normativa locale e conformi alle prassi commerciali in uso.


Inoltre, non sosteniamo alcun evento o iniziativa di natura prettamente o esclusivamente politica, ci asteniamo dall’esercitare, direttamente o indirettamente, pressioni su rappresentanti politici e non destiniamo alcun contributo alle associazioni sindacali.
Donazioni e sponsorizzazioni a diretto o indiretto beneficio di  partiti politici e di persone politicamente esposte sono proibite dal nostro Codice di Condotta.

Al principio di zero tolleranza nei confronti di qualsiasi forma di corruzione espresso nel nostro Codice di Condotta, fanno riscontro i controlli di conformità adottati dal Gruppo sulle donazioni e sponsorizzazioni, le molteplici iniziative volte a far conoscere la nostra posizione, tra cui campagne di comunicazione e formazione dei dipendenti, quali ad esempio le iniziative Our Code in Brief, video a cartoni animati, e Compliance Week
, due campagne globali interne con focus sul rafforzamento della fiducia e dell’integrità, sulla lotta alla corruzione nonché sui compiti della funzione Compliance.

Siamo impegnati a contrastare le frodi e per questo abbiamo definito il Claims Fraud Program per monitorare tutta la catena del valore nella gestione dei sinistri e identificare i passaggi critici in cui intervenire.
 

L’impegno nella lotta alle frodi si sviluppa secondo tre direttrici:

  • garantire la qualità nella gestione e una maggiore attenzione al cliente
  • rafforzare il controllo dei costi e l’efficienza operativa
  • sviluppare la collaborazione e un clima positivo nella community.


Il programma vede impegnate tutte le business unit attraverso:

  • la collaborazione tra le funzioni coinvolte nella gestione dei sinistri e le unità investigative dedicate
  • l’identificazione dei casi di frode e l’individuazione dei processi per prevenire le perdite derivanti da frodi
  • lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e controllo per rilevare le frodi, le indagini sui casi sospetti, i sistemi di reporting e di monitoraggio degli andamenti.


Grazie alle misure attuate abbiamo registrato importanti risultati nella lotta alle frodi. Puntiamo a migliorare ulteriormente attraverso l’impegno di tutte le persone coinvolte nell’attività del risarcimento dei

danni e grazie a sistemi avanzati di analisi dei processi.

Come dichiarato nel Codice di Condotta, siamo impegnati nella lotta internazionale al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, e contrastiamo ogni comportamento che possa essere interpretato come di sostegno a questi fenomeni criminali. Orientamenti e standard minimi comportamentali cui le nostre società si devono attenere per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo internazionale sono contenuti nella Policy Antiriciclaggio di Gruppo, approvata da Assicurazioni Generali e successivamente adottata dalle altre nostre società nel mondo. Il documento recepisce le disposizioni contenute nella Direttiva 2005/60/CE e le raccomandazioni del Gruppo Internazionale di Azione Internazionale (GAFI). L’obiettivo principale della Policy è quello di evidenziare i comportamenti da adottare per prevenire l’utilizzo delle transazioni finanziarie a scopo di riciclaggio di denaro, quali ad esempio l’esecuzione di un’adeguata verifica della clientela, il monitoraggio costante dei clienti e delle transazioni, la tenuta di un registro sui dati ottenuti dalla suddetta verifica, l’identificazione delle operazioni sospette sulla base di indicatori di rischio definiti e la loro segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria locale. Il documento si propone inoltre di definire responsabilità, compiti e modalità operative finalizzate alla prevenzione dei rischi.

Per le situazioni in cui si identifichino possibilità di conflitto di interessi il Codice di Condotta e le sue Disposizioni Attuative prevedono misure specifiche quali obblighi di astensione, di dichiarazione al momento dell’assunzione, di preventiva autorizzazione per lo svolgimento di attività esterne nonché procedure in materia di parti correlate. A questo proposito, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Consob adottato con Delibera n.17221/2010, abbiamo adottato un’apposita procedura al fine di assicurare che i rapporti con le parti correlate rispondano agli interessi della Società e/o del Gruppo e siano basati sul rispetto di condizioni di mercato.

Abbiamo adottato un Modello di Organizzazione e Gestione, finalizzato a prevenire la possibile commissione dei reati previsti dal D.Lgs. n.231/2001 da parte dei collaboratori, ossia dipendenti, agenti e chiunque intrattenga rapporti con il Gruppo, evitando così di incorrere nella responsabilità amministrativa delle società.

Il documento si compone di una parte generale, che delinea tra l’altro gli elementi costituenti le componenti del modello, e di diverse parti speciali,  ognuna delle quali contiene l’analisi normativa dei singoli reati richiamati dal Decreto, i principi generali di condotta ai quali devono ispirarsi i comportamenti in tutte le aree potenzialmente a rischio reati, le funzioni aziendali coinvolte, le cosiddette attività sensibili, gli specifici reati astrattamente ipotizzabili, le relative modalità di commissione o le condotte strumentali alla commissione degli stessi, i controlli preventivi e i compiti dell’Organismo di Vigilanza in materia.