Risultati consolidati al 30 giugno 2012

02 agosto 2012 - 08:39 price sensitive

Risultati consolidati al 30 giugno 2012 (*)

Utile netto sale a € 842 mln (+4,5%) con un risultato operativo stabile a € 2,34 mld nonostante rilevanti eventi catastrofali

Premi totali a € 35,6 mld (+2%), trainati dai rami danni (+5,2%)

Patrimonio netto sale a € 17,4 mld (+12,1% da fine 2011). Solvency I a 130% (117% a fine 2011)

Outlook 2012: risultato operativo in crescita rispetto al 2011

  • Vita.Risultato operativo sale a € 1,7 mld (+3,1%). Margini della nuova produzione in crescita a 21,6% (20,4% a fine 2011)
  • Premi vita a € 23,2 mld (+0,4%) con elevata crescita nei Paesi CEE e America Latina. Crescono i prodotti di risparmio (+0,9%) e quelli di protezione (+4,1%)
  • Danni. Premi a € 12,4 mld (+5,2%) con un buon andamento in tutte le linee di business, trainati dalle performance in Germania, Paesi CEE e America Latina. Premi non auto +6,5%; premi auto +2,6% 
  • Risultato operativo a € 755 mln (-5,9%), su cui hanno inciso maggiori eventi catastrofali per € 222 mln
  • Combined ratio a 97,1% (96,5% 1H11) gravato da un maggiore impatto dei danni catastrofali per 2,1 p.p.
  • Finanziario. Risultato operativo a € 211 mln (+2,4%) con masse gestite per conto terzi in aumento a € 90,7 mld (+7,6% da fine 2011)

Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2012.

In un quadro economico-finanziario che si è progressivamente deteriorato nella seconda parte del semestre a causa delle forti tensioni sui debiti sovrani e dell’incertezza sulla stabilità dell’Euro, il Gruppo Generali ha chiuso il periodo con un utile netto in crescita a € 842 milioni (+4,5%, € 806 milioni 1H11), in forte progressione nel secondo trimestre (+44,5% rispetto il 2Q11). A contribuire al risultato semestrale sono state la crescita dei premi, l’ottima performance operativa con il miglioramento della marginalità tecnica non catastrofale e di quella vita, e il risultato della gestione finanziaria.

La strategia del Gruppo, basata sullo sviluppo delle reti proprietarie e sull’innovazione di prodotto, ha portato ad una crescita dei premi complessivi a € 35.648 milioni (+2%), di cui il 73% realizzati nei Paesi esteri. A trainare la produzione sono stati i premi danni (€ 12.418 milioni; +5,2%), in crescita in tutte le linee di business. I premi vita raggiungono € 23.230 milioni (+0,4%) con un’elevata qualità della raccolta, favorita da un miglior mix produttivo, che si riflette anche nella crescita dei margini sulla nuova produzione al 21,6% (20,4% a fine 2011).

Il risultato operativo complessivo, a € 2.343 milioni (-0,1%), raggiunge gli ottimi livelli del primo semestre 2011, nonostante il netto peggioramento del contesto economico-finanziario e l’incidenza di rilevanti eventi catastrofali.
A sostenere la performance operativa è stato il risultato operativo vita, che ha raggiunto € 1.651 milioni (+3,1%) con un’accelerazione nel secondo trimestre (+11,4%). In miglioramento sia il margine tecnico che il margine finanziario.
Il risultato operativo danni è stato pari a € 755 milioni (-5,9%), gravato dall’impatto di rilevanti eventi catastrofali per € 255 milioni – di cui € 155 milioni relativi al terremoto in Emilia Romagna - rispetto ai  € 33 milioni del primo semestre 2011. L’impatto delle catastrofi ha influito per 2,4 punti percentuali sul combined ratio a 97,1% (96,5% 1H11; su cui pesavano sinistri catastrofali per 0,3 p.p.). Al netto dei danni catastrofali in entrambi i periodi l’indice migliora di 1,5 punti percentuali, grazie al controllo delle spese, alla crescita dei premi e all’attenta politica sottoscrittiva.

Il risultato non operativo migliora del 20%, beneficiando in particolare di minori svalutazioni per € 179 milioni.

I risultati del Gruppo si accompagnano ad un miglioramento della struttura del capitale con il patrimonio netto che è cresciuto a  € 17.359 milioni (+12,1% da fine 2011) grazie in particolare all’andamento della riserva per gli utili netti su attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS). Tale andamento si riflette anche in un miglioramento dell’indice di Solvency I che sale al 130% (117% a fine 2011), con un’eccedenza di € 5,4 miliardi.

Investimenti propri 30/06/2012 31/12/2011
Strumenti a reddito fisso 80,3% 77,60%
Disponibilità liquide e altri mezzi equivalenti 6% 7,90%
Strumenti azionari 5,10% 5,50%
Immobili 4,80% 4,90%
Altro 3,90% 4%
Totali investimenti propri € 317 mld € 311 mld

La politica degli investimenti è continuata a basarsi su una prudente asset allocation, focalizzata a consolidare la redditività corrente e ridurre l’assorbimento di capitale. All’interno dell’area Euro, in particolare, si continua a perseguire una politica di de-risking finalizzata a ridurre l’esposizione crossborder, portando a copertura delle passività dei singoli territori investimenti in titoli obbligazionari del medesimo Paese. Coerentemente con tale politica, è aumentata la componente a reddito fisso ed è diminuita la componente azionaria. Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari diminuisce l’incidenza nel segmento danni aumentando nel vita.

OUTLOOK

Nel settore vita si prevede di confermare i livelli di raccolta del 2011. Relativamente alla nuova produzione vita si continuerà nella strategia di vendere prodotti che rispettino le condizioni finanziarie attuali e che pertanto abbiano un ridotto assorbimento di capitale e una buona profittabilità tecnica. A questo proposito continuerà l’adeguamento delle garanzie finanziarie presenti nei contratti assicurativi tradizionali che permetterà di ottenere una marginalità in linea con le attese in tutti i territori di operatività del Gruppo. Una stabilizzazione dei mercati finanziari ed una ripresa dello sviluppo economico sono tuttavia condizione necessaria affinché i rami vita possano riprendere una dinamica di sviluppo.
Per i rami danni si prevede una crescita della raccolta del Gruppo derivante sia dall’andamento del business Non Auto che di quello Auto. Considerando l’attuale impatto degli eventi di natura catastrofale, si prevede una crescita dei margini tecnici complessivi rispetto ai primi sei mesi del 2012, salvo il verificarsi di ulteriori eventi catastrofali, grazie al mantenimento degli attuali livelli di efficienza operativa e del perdurare degli effetti delle politiche tariffarie e di gestione dei sinistri poste in atto dal Gruppo.
Sulla base dello scenario sopra descritto, in assenza di ulteriori componenti straordinarie e alla luce dei risultati conseguiti durante il primo semestre, si prevede un risultato operativo a fine anno in crescita rispetto allo scorso esercizio.

SEGMENTO VITA

I premi lordi vita registrano una crescita dello 0,4% a € 23.230 milioni, con un incremento in particolare dei prodotti di risparmio (+0,9%) e di protezione (+4,1%) che compensano la contrazione dei prodotti linked (-5,7%) a causa della volatilità dei mercati.

Guardando alle principali aree di operatività del Gruppo, prosegue il trend di crescita della produzione vita nei Paesi CEE (+5,2%) grazie a tutte le linee di business, in Francia (+3,2%) e in Svizzera (+6,6%). In forte crescita anche i premi nell’America Latina (+13,2%) grazie alla raccolta nel risparmio.

In Italia i premi complessivi (-3,8%) hanno risentito dell’andamento dei premi unici, particolarmente legato al contesto di mercato, mentre si segnala la forte crescita dei prodotti previdenziali individuali (+16,3%), favorita dalle numerose iniziative poste in essere dal Gruppo nel settore. Positivo anche l’apporto delle polizze collettive e fondi pensione (+12,1%).

La nuova produzione in termini di APE è ammontata complessivamente a € 2.280 milioni (-4,8%). L’andamento è ascrivibile in particolare alle performance in Italia (-8,5%) e Germania (-17,9%) e alla strategia di puntare alla redditività della nuova produzione, come testimoniato anche dalla crescita dei margini. Il new business value (NBV) si attesta a € 493 milioni (-2%).

Segmento Vita
€ mln Premi Margine NBM
  30/06/2012     Δ 1H12-1H11 30/06/2012    Δ 1H12-FY11
Italia 6.069 -3,8% 23,8% +2 p.p.
Francia 5.465 3,2% 12,5% -1,2 p.p.
Germania 6.527 -3% 20,7% +2,4 p.p.
CEE 842 5,2% 35% -0,8 p.p.
Totale 23.230 0,4% 21,6% +1,2 p.p.

 La raccolta netta vita è negativa per € 378 milioni a seguito della decisione di non rinnovare ulteriormente contratti con premi elevati ma livelli di redditività giudicati non più in linea con le attese del Gruppo, in particolare in Francia, Italia e Spagna. Senza considerare tali azioni la raccolta netta del Gruppo supererebbe € 2 miliardi, a conferma della qualità delle reti del Gruppo anche in un contesto di mercato particolarmente difficile.

SEGMENTO DANNI

Per quanto riguarda la raccolta, i premi danni mostrano un significativo progresso a € 12.418 milioni (+5,2%), grazie in particolare alla spinta del comparto Non Auto e al contributo di tutti i principali Paesi in cui opera il Gruppo. Forte la crescita dei premi sia in Germania (+7,1%) che nei Paesi CEE (+8,2%) dove si evidenzia la performance del comparto Non Auto (+20,4%). In Francia, all’andamento della raccolta (+2,6%) hanno contributo in particolare le linee Persone (+8,7%) e Aziende (+3,3%) dei rami Non Auto. Molto positivo l’andamento in America Latina (+41,3%), grazie all’ottima performance del comparto Auto.
Anche il settore Assistenza del Gruppo, che fa capo al territorio francese, ha fatto segnare una crescita del 9,8%. La produzione in Italia si mantiene elevata e sostanzialmente stabile (-0,9%) nonostante la programmata uscita da alcune polizze collettive con una profittabilità ritenuta non adeguata.

Guardando alla redditività del segmento, il combined ratio si attesta a 97,1% (96,5% 1H11) a seguito dell’aumento della già citata sinistralità catastrofale, in particolare in Germania e Italia.
Il loss ratio registra, infatti, un aumento di 0,6 p.p. a 69,5%, negativamente influenzato dalle catastrofi per 2,4 punti percentuali. Stabili le spese con l’expense ratio a 27,6% (27,6% 1H11).

Per quanto riguarda le aree geografiche, i Paesi dell’Europa Centro-orientale confermano l’elevata redditività con un combined ratio a 87,5%, al top del mercato.

Segmento Danni
  Premi (€ mln) Combined Ratio
  30/06/2012     Δ 30/06/2012    Δ
Italia 3.582 -0,9% 99,7% +2,6 p.p.
Francia 2.240 +2,6% 98,4% -0,1 p.p.
Germania 1.987 +7,1% 95,8% +0,5 p.p.
CEE 1.228 +8,2% 87,5% -0,7 p.p.
Totale 12.418 +5,2% 97,1% +0,6 p.p.

SEGMENTO FINANZIARIO

The operating result in financial services rose to € 211 million (+2.4%), assisted in particular by the stronger performance in financial management. At the end of June, assets under management stood at € 430,836 million (€ 424,433 million at 31 December 2011), including third-party assets of € 90,666 million (€ 88,207 million at 31 December 2011), an improvement of 7.6%.

The Manager in charge of preparing the company’s financial reports, Mr Raffaele Agrusti, declares, pursuant to paragraph 2 article 154 bis of the Consolidated Law on Finance, that the accounting information in this press release corresponds to the document results, books and accounting entries.

(*) The change of written premiums, net cash inflow, APE and NBV is on equivalent terms (on equivalent exchange rates and consolidation area). The change of operating results is calculated excluding Migdal group from the comparative period. Unless otherwise stated, changes refer to 1H 2011.