Giornata Mondiale del diabete: lanciato in Germania un nuovo programma digitale per stimolare comportamenti virtuosi

Giornata Mondiale del diabete: lanciato in Germania un nuovo programma digitale per stimolare comportamenti virtuosi

 

Stimolare le persone a gestire positivamente il diabete di tipo 2 introducendo delle modifiche allo stile di vita per un’alimentazione più sana, un’attività fisica regolare e un’efficace e autonoma gestione del diabete: lo propone Generali Germania, tramite la compagnia assicurativa privata per la salute Central Krankenversicherung, con il programma  digitale per la gestione della malattia “initiative.diabete”. Grazie a strumenti digitali semplici e smart, i clienti possono migliorare il proprio stile di vita e imparare a gestire la malattia. L’iniziativa è stata premiata a settembre con il premio MSD-Gesundheitspreis, il più importante per l’innovazione nell’ambito Health Economics.


All’inizio del programma, ogni cliente riceve un kit che include un iPhone®, un glucometro GlucoDock® che può essere utilizzato con lo smartphone, un misuratore di attività fisica Fitbit® e le istruzioni necessarie per installare il software. Un coach telefonico supporta personalmente il cliente per tutta la durata del programma. Un sito web dedicato raccoglie tutte le informazioni rilevanti per la salute e consente al coach di sorvegliare il livello di glucosio nel sangue del cliente e, se necessario, intervenire. Inoltre, cliente e coach possono utilizzare il sito per comunicare tra di loro.


Il programma annuale è diviso in due fasi della durata di 6 mesi ciascuna – la fase ad alta intensità e la fase di mantenimento. Durante la prima, il coach e il cliente stabiliscono i propri obbiettivi di riduzione a lungo termine del livello di glucosio nel sangue HbA1c e dell’Indice di Massa Corporea. Nella seconda fase, il cliente è incoraggiato ad adattarsi alle nuove abitudini di vita.
Al momento, l’ 82% dei partecipanti ha ridotto con successo il proprio livello a lungo termine di zucchero nel sangue, un fattore chiave nella prevenzione del rischio di malattie secondarie, mentre il 55% ha diminuito il proprio peso e il 22% ha ridotto l’assunzione di farmaci.